Mister B, highlander, è uscito dall’ospedale, l’importante è la salute.
Il ritorno del re delle televisioni, nel giorno dell’incoronazione di Carlo III,aveva già sublimato la società dello spettacolo.
Bentornato Silvio,dunque,vero pilastro della nazione dal 1994,colui che ha inventato il partito delle libertà casereccie.
Se non proteggi la tua riservatezza intima ,dunque,e non una generica privacy, vieni sbranato e fatto a pezzi da un circo mediatico diventato una macelleria di volgarità.
Famiglie addolorate per la perdita di un parente,di un figlio,di un padre,una madre, devono salvarsi dall’intrusione nella loro vita dei vari sciacalli camuffati da giornalisti d’assalto .
Ma per Mister B,la macelleria mediatica si è fermata,per fortuna sua.
Anche Silvio Berlusconi ricoverato al S. Raffaele di Milano per una leucemia, è diventato però oggetto di grande spettacolo mediatico.
La concomitanza con i problemi di salute di Papa Bergoglio, poi,ha completato la plastica raffigurazione di una sofferenza che ha bisogno di milioni di followers per essere un sentimento condiviso.
Avvoltoi,gufi,portatori di disgrazie, ruffiani, e sinceri tifosi di Silvio ricordano che il grande circo della vita e della morte, che non risparmia nessuno, risparmia invece il santo laico per eccellenza.
Sotto il cielo di grandi tragedie umane, come la guerra in Ucraina,l’ enfasi e la retorica con le quali vengono enfatizzate la volontà di vivere di mister B,come fosse un fatto eccezionale la sua battaglia per la vita, sottolineano che la pietas è scomparsa,non esiste, anche per Mister B ,inventore accreditato del totem della società dello spettacolo sempre.
Con la sua grande intraprendenza manageriale Mister B,che voleva vincere il tumore,si è trovato in balia di un divenire patologico che non poteva concludersi con la sola malattia.
Il tempo passa,ma non per lui,uomo della Provvidenza della modernità e del liberismo un po’ cafone,anche se popolarissimo fra gli italiani.
Mister B è uno di famiglia,ha reso migliaia di persone ricche,quelle che ha rovinato non possono fiatare, perché si stava meglio quando si stava peggio.
Le sue televisioni e i suoi giornali sono stati avanguardie nello scavare in quella banalità che è diventata ideologia di massa.
E mister B adesso,ben protetto,non può fuggire alle regole da lui imposte con il mercato della sofferenza.
Anche se,sul piano personale,la sua generosità familistica e corporativa è fuori discussione.
Ancora una volta il leone ha ruggito?
Ma per piacere,un po’ di pudore democratico : Sic transit gloria mundi.

Rispondi