Insomma non va mai bene per i sinistri di qualità.
Se leggi le critiche da sinistra alla Schlein ti sembra di leggere le diffamazioni tipiche della destra: ricca,ebrea,svizzera,americana,lesbica,etc,etc,radicale chic….
Avesse vinto Bonaccini,sempre per gli stessi, il PD sarebbe stato degradato ingloriosamente fra entità crepuscolari di pessimo gusto.
Ha vinto Elly Schlein,che non può soddisfare immediatamente l’ansia di rinnovamento che viene da un eterogeneo popolo di sinistra,e che soprattutto deve scalare una montagna di difficoltà mai viste in una situazione di incertezza per la democrazia come questa.
A destra a lungo andare può darsi ci sarà la fuoriuscita di quei cattolici di sinistra che non vogliono negare le origini democristiane, a sinistra ci sarà una gara per riprendersi la nomea almeno socialista di una rappresentanza. ( Vedi Sanders,ad esempio).
Che una donna sia segretaria del PD è bene, perché a forza di parlare di questione femminile l’unica donna veramente al potere è la Meloni.
Pretendere che Elly cambi tutto in un mese è un po’ ingeneroso verso chi comunque si è schierata in modo partigiano a fianco degli sconfitti dalle disuguaglianze,civili e sociali,che non sono in contraddizione come vorrebbero la destra sociale e il leghismo.
Alla sua elezione avevo scritto che la speranza è che si occupasse dei nuovi banditi dell’Italia meloniana in tutta la sua meschinità.
Cioè di quelli messi al bando dall’opinione pubblica reazionaria come migranti,anarchici,sfruttati in cerca di Rdc ,lavoratori mal pagati,figli di famiglie arcobaleno e se ho dimenticato qualcuno me ne scuso.
Soprattutto spero che intervenga sul clientelismo territoriale e di apparato del partito che non merita nulla e che ha fatto disastri clientelari.
A ottobre vedremo se sarà pronta per la presa del Palazzo d’inverno.

Elly Schlein è sulle scale…tranquilli
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