Quello che resta alla scassatissima sinistra è percepire non tanto la valenza salvifica di una rivoluzione politica, quanto la pressione intima della sofferenza altrui.

Non è poco,direi.

È tutto quello che si può sperare per difendersi da un miscuglio di una cultura sempre meno illuminista,meno rivolta alla tradizione greco giudaico cristiana e sempre più rivolta al mercato e all’homo homini lupus.

La mentalità para fascista di oggi è l’ennesima quintessenza dell’esaltazione della volgarità e dell’arroganza di chi,volendo governare, manca di profonda cultura, di pietas, di solidarietà con i miserabili.

In questo senso pure Ernesto Galli della Loggia ha scritto un articolo sul Corsera dell’altro ieri, nel quale sostiene che Meloni e soci non hanno un linguaggio adeguato al sentire comune civile e democratico .

In pratica il professore liberale e anticomunista si è accorto,secondo me, che i Piantedosi,i karaoke degli imbecilli di talento,il vomitare sugli immigrati avvengono perché ai governanti di estrema destra manca un passato di profonda ricerca dialettica filosofica e umanistica,patrimonio della egemonia gramsciana.

Per cui ,aggiungo, lo sdoganamento definitivo di un razzismo repellente come mentalità di difesa degli interessi nazionali è entrato nelle case degli italiani spinto anche dal lessico dei bottegai neri dello spirito fascio – leghista.

Abbiamo visto i pescatori di Cutro piangere le vittime del naufragio come propri figli e nel contempo la faccia di un presidente del Consiglio incapace di cogliere la sostanza del momento,il senso del dolore,il superamento dell’ideologia del noi e loro.

Uno spettacolo di impotenza,di superficialità,di pavidità che non mi aspettavo da chi si è presentata come donna e madre cristiana underdog.

Ossessionati dai diritti civili,( i figli delle coppie gay discriminati),paranoici sulla diversità di qualsiasi genere,mostrano compassione verso gli ultimi,manco fossero solo cani abbandonati

Per la sinistra,ma soprattutto per gli esseri umani,essere diversi dalla ermeneutica della banalità del karaoke, conferisce senso alla lotta per un mondo meno ingiusto.

NB anche ad una certa sinistra comunque il lessico fascista non è estraneo ….vedi il settarismo apodittico sulla macelleria russa in Ucraina.