Dopo un anno esatto di guerra,i fatti sono abbastanza chiari,anche se, come in tutti i conflitti ciò che è ufficiale per una parte,diventa una menzogna per l’ altra.

1.Il 24 febbraio del 2022 l’invasione imperialista nazionalista di Putin doveva denazificare l’Ucraina in una settimana.

2.Il 24 febbraio del 2023 un “vecchio rimbambito”come Biden e un “attore fallito” come Zelensky si abbracciano promettendosi resistenza ad oltranza.

3.Certamente il numero dei morti da parte russa e ucraina,che cambiano tutti i giorni, promettono altre vittime.

4.Certamente il numero dei civili morti da parte ucraina, visto che Putin spara su condomini e ospedali, segno tangibile della difesa della civiltà dalla barbarie Lgtb dell’Occidente,secondo Putin,testimonia un primato del massacro degno della seconda guerra mondiale.

5. Tranne Messina Denaro,Berlusconi,Santoro,Vauro,ma si sta scherzando ovvio,pochi credono che gli ucraini siano nazisti degenerati.

6.La pace è lontana, perché tutti la vogliono,ma nessuno se la piglia,proprio come nella filastrocca della sora Camilla,come dicono a Roma.

7.Che vuol dire che l’obiettivo è così ambito,che nessuno lo vuole veramente, perché costa di più che fare la guerra…

Pure un cessate il fuoco è un lavoro arduo,si rischia un 38 parallelo coreano in Europa.

Ci sono quelli che predicano la pace,tentano di costruirla e ricostruirla non solo con argomenti,ma soprattutto con la serietà della coerenza.

8.Possono essere laici o confessionali.

Cittadini comuni o uomini di stato,militanti di ogni ordine religioso , di associazioni,di volontariato,di soggettività del terzo settore,di comunità di cattolici vicini a papa Bergoglio e alle correnti democratiche dell’universalismo cristiano.

Chi di solito si impegna in azioni di aiuto,sostegno morale e materiale ai poveri,agli indifesi,agli umiliati,ai reclusi: è portatore di pace.

Questa è la pace vera o quella che consideriamo tale,perché si basa su una solidarietà che significa autenticità.

9.È quella pax che convenzionalmente si augurano tutti quelli che vivono stando in guerra,come ucraini e russi, ad esempio.

Poi però ci sono quelli che pretendono di voler salvare l’umanità parlando con retorica da esercito della salvezza della bruttura della guerra e delle guerre.

Questi in un anno di conflitto Russia – Ucraina non hanno partorito nulla che non fosse una ricetta ormai sfruttata dagli chef del pacifismo facile : basta con la guerra,ricostruiamo l’Ucraina,il Donbass,lavoro per tutti etc etc etc.

10.Chi è quell’insano individuo che opta per vite spezzate,massacri quotidiani,bimbi feriti,madri impazzite dal dolore?

Solo se odi in modo viscerale un popolo,una etnia ti ingegni per fare del male la tua ragione di via ( cfr Mein Kampf)

Ma qui nessuno gioisce per nessuna guerra,anzi la guerra fa schifo.

Allora continuare a chiamare guerrafondai chi vuole aiutare l’Ucraina a non finire nel deserto più desolato di speranze di vita nasconde un poi che risulta una posizione partigiana: Zelensky è uno strumento degli imperialisti,Putin ha sbagliato, ma è dalla parte del giusto.

L’ultimo sondaggio ci dice che la massa critica degli italiani è contraria a mandare le armi: costa troppo e può portare alla terza guerra mondiale.

Mister B e le sue giravolte su Putin,che vuole la pace mentre attacca e l’orrido Zelensky che vuole la guerra mentre si difende, sono cose da avanspettacolo della politica.

Si ritroveranno tutti in una conferenza di pace con la pistola in tasca?

O con un libretto degli assegni?