Gli ardori bellicisti e ‘meglio lasciarli a quelli che guardano ai conflitti in atto come fossero partite di calcio.

Per le persone dotate di un minimo di umanità e di buon senso la guerra è sempre da evitare, è bene ribadirlo.

Quella ennesima sporca guerra in Ucraina, però,non può essere messa da parte tanto facilmente.

Per cui quando la morte ti arriva in casa mentre ceni il disarmo mondiale ti sembrerà la soluzione più auspicabile.

Solo che come si fa?

La frase di rito ai dibattiti in TV e’sempre quella: basta con le armi,basta con la guerra,ci vuole una soluzione diplomatica.

Benissimo.

Facciamo come la Svizzera,allora, che sta fuori da tutte le guerre,ma nel contempo sa pensare a se stessa negoziando armi e quattrini con il resto del mondo.

Cosa costa essere equidistanti facendo i pacifisti con i sogni nel cassetto di un disarmo unilaterale?

Ammettiamo che sia possibile fermare la corsa agli armamenti,magari facendo uno sciopero della fame insieme a Cospito o a qualche detenuto lasciato libero di suicidarsi per disperazione.

È evidente che appare un’iniziativa che non trova molto consenso.

Si dice infatti che i troppo sazi non sanno cosa sia il digiuno.

E quindi gli stati nazionali tutti,parlando di pace,si saziano di sicurezza nazionale cercando di trovare un equilibrio fra spese militari e consenso.

No alla guerra,no alle carneficine,ma sì al conflitto di classe capace di smuovere coscienze e diritti civili.