È noto che Primo Levi ebbe difficoltà a trovare un editore per il manoscritto del libro “Se questo è un uomo”.

Fu rifiutato da Einaudi:anche per il grandissimo Cesare Pavese erano già stati scritti troppi libri sull’Olocausto.

Vendette cosi un centinaio di copie, quando la prima edizione uscì nel 1947, edita da una casa editrice minore e quasi sconosciuta.

La brevissima premessa per sottolineare che Primo Levi da subito fu veramente autore la cui narrazione risultava un pugno nello stomaco,per chi voleva dimenticare l’Inferno sulla terra.

E nell’affermazione “che l’uomo comune è pericoloso” vi è già chiaramente l’anticipazione concettuale della banalità del male di Hanna Arendt.

L’uomo comune ( umanità) è quello che indica il male a 180 gradi,dimenticandosi di se stesso e degli altri 180.

La sua quiete coincide con l’accettare l’ingiustizia come cosa naturale, la sua ira è sempre rivolta contro chi minaccia il suo egoismo.

Crede che le idee di valore siano buone per i perdigiorno,gli idealisti ingenui,che possono permettersi il lusso di tentare di migliorare il mondo.

Quando qualcuno ci prova e poi perde è un fallito e il suo coraggio ha quello che si merita.

Primo Levi scrisse anche che i mostri esistono,ma sono gli uomini comuni i veri mostri.

I mostri veri sono quelli che ancora dicono quello è un ebreo,un mussulmano,un migrante,un drogato,un omosessuale,un negro e perché no,pure un comunista,solo perché è contrario a definire le ONG,scafisti di prima classe.

L’uomo comune è quello che chiama zecche gli antagonisti,quello che non è più il tempo del manganello perché la violenza la puoi esercitare sui social, l’uomo comune è l’impiegato del familismo più bieco e mafioso.

Se ne frega dei figli altrui,basta che non tocchi i suoi.

È quello per cui la coerenza deve essere sempre mostrata dal prossimo,mai da se stessi

È quello che sta sempre dalla parte del vincitore.

Soprattutto in Italia e’ quello che evade il fisco,ma si indigna per il reddito di cittadinanza.

Non ha colore,non è di sinistra, né sempre di destra, né di centro è tutte e tre le cose assieme…

L’ Italia avrebbe bisogno di operazioni speciali vs.l’uomo comune, fondatore del qualunquismo reazionario.

Meglio sarebbe un’operazione speciale etica urbi et orbi.

Pace e bene e chi è senza peccato lanci la prima pietra.