I continui bombardamenti di Putin su Kiev ,Kherson e tutto ciò che si muove,che costringono la popolazione al freddo a fornirsi d’acqua alle fontane,che fanno mancare la luce e l’energia per ospedali e vita quotidiana,stanno passando come ulteriore prassi della denazificazione dell’Ucraina.

È la vendetta del governo russo vs.l’Ucraina dopo la sconfitta di Kherson: Putin dice alle donne russe di non credere alla TV e a Internet,la guerra la sta vincendo lui.

Ma ci vogliono più morti,donne e bambini ucraini soprattutto, per risvegliare la coscienza democratica del “io non sono con Putin,ma”…

Senza contare il “dove eravate”alla bomba di Hiroshima.

Dall’altra parte gli atlantisti alla Meloni e Salvini votano a favore di Orban,riguardo la denuncia dei diritti violati in Ungheria da parte dell’Europa.

Si parla di pace a sproposito e solo quando si rammenta dell’invio di armi all’Ucraina.

Causa guerra in Italia si devono pure pagare bollette astronomiche: ma insomma, quel comico filo nazista vuol vederci tutti morti ?

Si tratta di una forma di realismo avallato soprattutto da una pletora di patetici,ma comodi vecchi pensionati komunisti, o sgangherati gruppettari senili e /o giovannei che sulla guerra in Ucraina sono laconici come lo era la Pravda: se Putin spara sui civili avrà le sue ragioni, perché dietro Zelensky c’è la Nato.

Al consiglio europeo, che ha condannato la Russia e la sua pioggia di missili del 23 novembre definendolo uno stato terrorista, hanno votato contro i Cinque stelle,consci del fatto che i missili cadono lontani dalla loro demagogica e ondivaga prassi trasformista.

La manifestazione della pace di Roma è già lontana, così come è lontana qualsiasi concreta indignazione e manifestazione per quello che sta succedendo in Iran,dove la mattanza delle donne ribelli al criminale fascismo islamico, è citata solo alla fine di qualche talk,per grazia ricevuta.

Il più incredibile nel regno della mediocrità è Diba,filo iraniano,filo putiniano che mi sembra non abbia speso un post sulle strage in Iran..

Fa niente che Iran e Russia siano uniti nella lotta nella repressione dei diritti civili e che persino la nipote di Khamenei abbia dichiarato che il regime iraniano è da assassini.

Nel ricorso alla pace assoluta si vede la foresta,ma non gli alberi,e non si vedono gli alberi,ma la foresta.

I nostri pacifisti sono sicuri che le armi le diamo solo all’Ucraina?

Oppure quando le vendiamo a tutto il mondo,perché tutto fa Pil,siamo in regola con il Bilancio?

È vero,oggi gli spettri della crisi ambientale,della proliferazione nucleare,della trasformazione continua dei mezzi di produzione sono i problemi della nostra comunità .

Ma si credeva alla fine delle nazioni,dei blocchi,dei fili spinati.

Il realismo di Putin, Khamenei,della Meloni,di Salvini,di Orban,di Erdogan ha fatto del nazionalismo la testimonianza violenta e criminale dell’imperialismo.

Tanti,troppi italiani sono con questi zombi del nazionalismo reazionario.