Azioni realistiche,non eroiche.
La raccomandazione emerge da ogni parte in modo trasversale.
Il “Razzi Crozza” del fatti i caz…i tuoi sta facendo scuola,non c’è che dire.
Per chi fa politica a destra sembra, ad esempio, che i diritti civili siano un di più,un qualcosa che riguarda semmai gli intellettuali o chi può permettersi il lusso di non essere una persona normale che si guadagna il pane sudando.
Ma anche a sinistra non si scherza.
Quando parli di migranti,di Lgbt,di detenuti,di prostituzione,di tossicodipendenza,di emarginati con patologie psichiche,destri veri e sinistri finti fanno finta che la sofferenza materiale e morale di questi cittadini entri in un pianeta di rivendicazioni da sottoproletariato.
Non è il momento”ci “sono problemi più rilevanti” si dice a destra e da una sedicente sinistra, sempre più vicina alla mera conservazione collettiva del proprio ego materiale, ( non certo storico materialista).
Ius soli,eutanasia, parità coniugale,diritti dei detenuti ,41 bis..si vedrà,si vedrà..
Quando parli a questi di libertà devi specificare se questa sia anarchica,borghese,socialista,religiosa ,individuale,collettiva.
La libertà divisa,centellinata,soppesa, è un obiettivo della destra estrema, che contagia anche una psicoideologia sinistra alla ” noi siamo comunisti”, per cui tutto il resto ne consegue.
Gli ideali politici hanno poca credibilità per la ggente,meglio concentrarsi allora sull’interesse di bottega sicuro e trovare un posto nel vago concetto di società civile.
Viene fuori così una catastrofe culturale per cui è difficile entusiasmarsi per battaglie che trovano risposta nella zona grigia rassicurante della legalità e dell’appartenenza corporativa.
Liberi tutti?
Ma da cosa,se basta che ti garantiscano un adeguato consumo per sentirti appagato.
La miseria la risolvi calibrando il reddito di cittadinanza e i bonus,riuscendo a pagare le bollette per comprare l’ultimo telefonino.
Le idee dominanti sono quelle della classe dominante ,scriveva Marx, senza pensare che fra i dominati avrebbe trovato l’unione radicale di zone grigrie di destra e sinistra.
Ridateci Pier Paolo Pasolini.
E pure Marcuse e Adorno,solo per fare due nomi.

Rispondi