Nella lotta contro il nazifascismo i comunisti furono in prima linea in tutta Europa fra le fila della Resistenza.

Stimati pure da Churchill i partigiani Jugoslavi liberarono il loro paese da soli,senza l’aiuto di Stalin ad esempio.

In Francia lo stesso De Gaulle riconobbe il tributo di sangue pagato dai comunisti nella lotta contro il governo di Vichy di Petain.

In Italia,senza nulla togliere a democristiani,repubblicani o liberali, socialisti e comunisti e anarchici furono decisivi nella lotta per la Liberazione.

Potrei annoiarvi nell’elencare i meriti della sinistra in armi vs. Hitler e Mussolini in Cecoslovacchia, Belgio,Grecia, Olanda..

Questo fino a ieri.

Con il governo dei finti conservatori e autentici reazionari di oggi, bisogna invece sottolineare che il massimo tributo di sangue per la liberazione dal Male Assoluto della sinistra socialista,anarchica,comunista, non portò alla libertà,ma al pericolo comunista.

Cioe’ bisogna dire che in fondo la Resistenza nella seconda guerra mondiale fu l’inizio della guerra fredda e dell’assalto comunista alla libertà del dopo guerra, sottoscritta anche dall’Msi.

Per quello che continuano a ripetere che l’anticomunismo anche di marca fascista salvò l”Italia dalla dittatura modello sovietico.

Questa interpretazione, cavallo di battaglia di mister B,fa dire alla Meloni che i totalitarismi sono stati la stessa cosa,e che entrambi vanno condannati.

Ci mancherebbe,ma in Italia il totalitarismo nazi – fascista , è stato quello del Ventennio e della Rsi.

Così il vittimismo dei fascisti degli anni settanta,non emarginati,ma foraggiati dai poteri forti di allora ( borghesia nera,piduisti,democristiani di destra,mafiosi e padroni di ogni latitudine), è motivo di rivalsa della fascista per eccellenza : Giorgia Meloni.

Poveraccia…non tiene conto dell’amnistia di Togliatti

Sfilata nera,a Milano,nessun intervento forze dell’ordine…29 aprile 2022