I diritti civili delle donne iraniane, massacrate dai fondamentalisti teocratici di Khamenei,non occupano molto spazio nell’opinione pubblica.

Né sembrano interessare chi dice di battersi contro il capitalismo Occidentale..

I discorsi omofobi di Putin che vogliono salvaguardare la diversità del cristianesimo del chierichetto Kiril dalla barbarie dell’Occidente, trovano nel governo della Meloni un consenso non troppo velato: il governo dei migliori fascisti e reazionari si accorda con il Putin – pensiero.

Si ricordi,per obiettività,che i governi russi e iraniani,sono pappa e ciccia nella guerra in Ucraina.

Gli elogi alla politica di Putin,perfettamente comprensibili per quei russi ‘ garantiti” nei loro privilegi di borghesia nazionalista reazionaria,sono incomprensibili in un paese come il nostro,dove i putiniani di destra e sinistra godono di libertà di espressione.

La libertà è stata ottenuta storicamente in Italia dalla Resistenza, dall’antifascismo,dalla lotta per la democrazia e il socialismo.

Ora questa libertà – liberale, a volte disprezzata proprio da quello strano connubio fra estrema destra e sinistra tardo stalinista, rossobruni nazional- bolscevichi made in Weimar, non deve ritenersi un problema per i russi dissidenti che vivono sotto il regime putiniano.

I meloniani filo atlantisti sono i peggiori perché fanno gli americani trumpiani progettando leggi liberticide per l’opposizione dei movimenti libertari,Lgbt centri sociali e vs il diritto di manifestare ( vedi rave party).

Con risultati grotteschi.

Il più grottesco è quello della nullità per eccellenza: quel Marco Rizzo vitalizzato che passa da Putin a Ballando con le stelle,stappando prosecco per la morte di Gorbaciov: un vero rossobruno italiota..

Poi ci sono i Santoro,pure lui con vitalizio europeo,che si presenta con il buon senso di un antiatlantismo da guerra fredda.

La sua trasmissione sul ponte di Belgrado fu eccezionale,certo.

Soprattutto per un tagliagole come Milosevic che sostitui’ al socialismo reale titoista,il macabro nazionalismo della pulizia etnica contro i musulmani.

Sono solo due figure retoriche di un arcipelago di frustrati che siccome sono contro il PD di Letta ( non ci vuole molto) credono di aver trovato un rapporto con le masse ben retribuito.

Questo tipo di sinistrismo mai tiene in considerazione le malefatte criminali di Putin in fatto di repressione interna,di libertà di espressione,di oppositori freddati a colpi di pistola,di licenziamento di impiegati pubblici che non avallano l’operazione speciale.

Come se il nazionalismo russo,che ha sempre disprezzato ucraini,tatari,ceceni fosse l’inverarsi di un talk show,e non di una tragedia.