Chiamiamoli regressisti,non solo reazionari o post fascisti,troppo banale,troppo ideologico.
Troppo vero, però, perché la compagnia regressiva è così eterogenea…
Insomma concedere la cittadinanza a bimbi e ragazze che legalmente sono in Italia dai 12 anni e che frequentano la scuola da cinque, secondo Lega e Fdi è un provocazione di tutta la sinistra per sbandierare vessilli in vista delle elezioni,anche se si tratta di una iniziativa parlamentare e non di governo.
Ma non basta.
La possibilità di coltivare cannabis per uso personale,al massimo 4 piante, già approvata in commissione è secondo i regressisti un incentivo a distribuire ” droga gratuita”.
Una popolazione giovanile che stando a casa con il reddito di cittadinanza si fumerà canne alla faccia del popolo lavoratore,è l’icona sbandierata dai papeetisti,briatoriani,peronisti meloniani,parassiti vari a vitalizio blindato.
La mafia, che ha il monopolio dello spaccio,sta rifacendo intanto i conti per le droghe leggere: quelle pesanti sono protette a mano armata.
Ma non basta.
L’introduzione di un salario minimo che difenda milioni di lavoratori poveri e ‘ visto come un blocco sovietico che mina il libero mercato.
La guerra,la siccità,il debito pubblico presentano il conto: tassare chi ha troppo per ridistribuire a chi ha poco non è una follia degli antisistema.
Diciamolo francamente, e con onestà intellettuale,al di là del fatto che Giuseppi si sbatta come un pesce in rete per salvare il movimento da sicura evaporazione se i 5 stelle fossero della compagnia non sarebbe male.
Quelle sopracitate sono leggi che si possono approvare per bene di tutti,non solo di un partito.
Ignobile allora fare gazzarre come fanno i regressisti davanti a bisogni largamente condivisibili .
La sinistra intera su questi temi in tutta Europa si ricompatta da anni.
Ma in Italia i regressisti reazionari sono già sicuri di vincere le prossime elezioni.
Dicono che non sia il momento per i diritti civili,per loro non lo sarà mai.
Si tratta di resistere e aspettare crisi ancora più gravi che diano spazio alla destra della finta protesta sociale per attaccare immigrati, diseredati a vario titolo,giovani non troppo inquadrati,donne che vogliono poter abortire con la sanità pubblica.
E la sinistra parlamentare questa volta non si tiri indietro.
Avere paura di dare una visione di società schiacciata troppo sui diritti civili perdendo di vista i garantiti che tirano la cinghia,ma mai tireranno la molotov dello scontento, è la speranza dei reazionari autoproclamatisi conservatori.
E avere paura dei buffoni reazionari è comunque comico.
Forza ragazzi….

Goallll
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