Ora che la corte suprema Statunitense ha abolito l’universalità della legge sull’aborto lasciando la scelta ai singoli stati,si può capire che trovare coerenza nella ,” grande democrazia,” americana è difficile.
Quando nel 1950 la coca cola si pose l’obiettivo di vendere 250 milioni di bottiglie in Francia il quotidiano Le Monde manifestò subito il suo anti americanismo denunciando la coca cola come una “Danzica della cultura”
I comunisti francesi esultarono ,finalmente in Francia l’americanismo imperialista era considerato peggio del sovietismo stalinista.
Si vuol dire che se da una parte bere la coca cola non è da imperialisti,bere vodka non assicura il marchio dello stalinismo imperituro.
Si divaga ,ma mica tanto.
Se esiste una russofilia da imbecilli esiste un americanismo all’ Alberto Sordi in un “Americano a Roma”: “spaghetto te odio,ma poi te magno”.
Vuoi un nome,tanto per non fare nomi?
Salvini, l’ Amerikano del Papeete,che prometteva piombo a chi ti entrava in casa,senza riguardo per la legittima difesa,che si faceva fotografare con fucili e mitra alle strapaesane convention sulle armi,che trovava nella Meloni un alleato nel giustificare lo sceriffo di Voghera che uccise un molestatore non indigeno, era non solo un tifoso di Putin,ma soprattutto di quel Trump che si compiace della sentenza della Corte suprema.
(Ma sull’aborto deve andarci piano, perché anche nelle famiglie “normali”la mamma potrebbe voler abortire…)
Ora che la corte suprema ultraconservatrice,benedetta da Trump,ha choccato il mondo libero con l’arroganza di un Kkk che difende la meloniana patria e famiglia,la restaurazione mette in crisi sia gli antiatlantisti di maniera e che gli amerikani convinti.
Invece di prendere atto che gli Usa sono un paese lacerato da profonde e mai sopite divisioni da sempre ( razzismo verso gli afroamericani,disuguaglianze sociali macroscopiche,puritanesimo e idolatria consumista, sanità privata, vendita di armi) si esalta il modello Usa per il libero mercato, spacciato per libertà.
Dimenticando l’altra America che è sempre scesa in piazza vs.un modello di capitalismo e segregazionismo radicale.
Gli yankee dello spaghetto non sanno dove sbattere.
L’Amerika ha partorito modelli di produzione capitalistica planetaria plasmando in questo modo il comune sentire di miliardi di cervelli in fatto di consumi e desideri,ha esaltato la libertà incondizionata dell’individualismo cieco.
Per questo è il modello vincente.
E la sentenza sull’aborto ne e’ la controprova.
La libertà delle donne in fatto di maternità non merita la stessa libertà di portare armi di distruzione stragista.
Sulla preghiera di Trump alla lobby delle armi, dopo la strage in Texas, la destra italiana nei fatti non ha detto una parola.
Ma nemmeno sulla sentenza della corte i reazionari italiani hanno criticatoTrump.
Vogliono fare gli amerikani con il fucile in casa,quando conviene loro.
In politica estera sono tanti gli antiamericani,in politica interna è un po’ diverso.
La libertà delle donne americane non è liberismo, così per le donne di tutto il mondo l’aborto non è la scoperta dell’America.

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