Ora che i nazi del battaglione Azov si sono arresi,Putin sembra aver vinto la guerra.
La sinistra pro – zar non vede l’ora che gli ucraini,portati in zona russa,vengano giustiziati: l’insulto,la divisione la autocommiserazione,il piagnisteo,all’interno della sinistrata sinistra aumentano.
D’altronde la guerra parolaia fra filo putiniani e difensori delle ragioni dell’Ucraina,sembra un fatto tipicamente italiano.
Che non si ferma nemmeno davanti ad un finale di campionato coi fiocchi,….oppure davanti ad una crisi economica imminente,ma pure immanente…
Già scritto,tante volte, già percepito come commedia delle parti:la vera tragedia è nel Donbas o in generale in Ucraina, dove in famiglie russo – ucraine non ci si parla più al limite dell’odio e delle vendette fratricide.
Il talk show fra noi avrà stancato,ma è l’agora del terzo millennio insieme ai social,prendere o lasciare, perché quasi tutti alla fine lo sbirciano.
Darsi del nazista e del fascista,del servo degli amerikani,del pacifista in pantofole,del criminale sotto traccia è sport nazionale,guai a non partecipare alla rissa, potrebbero darti dell’indifferente.
Il partito filorusso non te lo aspettavi, anche perché Putin ‘e anticomunista per sua ammissione.
Così vince ,” amerikani go home”,per via dei bastardi yankee presenti in Ucraina,come in tutto il mondo,Svezia e Finlandia comprese.
Sei pacifista,sei filoputiano,sei per gli ucraini,sei per Biden, come se gli ucraini non avessero una testa e un cuore per pensare al loro fituro.
I deliri filoputiniani sono visti con indulgenza da un esercito parolaio che sostiene, come Fulvio Grimaldi,decano degli inviati di guerra,ed ex direttore ai tempi di Lotta Continua, che Putin ha un consenso di massa al suo interno.
Nessuno ricorda che Adolf Hitler raggiunse l’apice del consenso quando sconfisse la Francia in tre settimane e quano Mussolini conquistò l’Etiopia nel 1936.
Insomma la situazione è in divenire,ragionare significa non prendere posizione, secondo i curvaioli da ultimo stadio della idiozia.
Basta una parola fuori posto per ingenerare fobie,innescare tragedie greche,far gridare allo scandalo.
L’intelletto irrigidisce gli opposti diceva Hegel, è la ragione che coglie le mancanze della tesi e dell’ antitesi per arrivare ad una sintesi.
Se tu cominci un dialogo con l’ insulto è evidente che il logos non si arricchisce ,ma si chiude nella sua sicumera.
Siamo arrivati a punte di intolleranza e qualunquismo incredibili.
I peggiori in assoluto sono quelli che pretendono dagli altri,quello che loro non fanno e non danno.(tipo i sinistri privilegiati che sostengono che l’Ucraina dovrebbe arrendersi pena la terza guerra mondiale,ad esempio).
Sono i disonesti che vivono di autoinganno,che piuttosto di ammettere che il popolo ucraino combatte per la libertà,si schierano con Erdogan,Orban,Salvini. Giudicano senza voler essere giudicati ,perché hanno sempre qualcosa di coerente da dimostrare.
Questa specie di animale sociale e’ ‘reperibile in ogni parrocchia colorata di ideologia transcomunista e da quando è scoppiata la guerra è la musica strimpellata a vari livelli proprio dentro il più cupo solipsismo.
L’autocoscienza della media statura, è la consapevolezza che stare sulle spalle dei giganti è faticoso.
Volare basso,senza scambiare la ricerca della presunta verità come un passatempo, è meglio.

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