Un 25 aprile che mai ti saresti aspettato.
Dopo due anni di pandemia ci voleva sì una celebrazione in piazza della guerra di Liberazione partigiana .
Corteo gioioso dicono i media,ma per chi bazzica il giorno della Liberazione da più di 60 anni,( mio padre partigiano mi portava al corteo da quando avevo 10 anni), per certi versi è sembrato nefasto,triste, perché l’antifascismo è stato praticato come fosse terreno di rissa,gazzarra,insulto,rancore.
L’unità antifascista, dall’ANPI ai centri sociali,dal pacifismo dei radicali,alle delegazioni ucraine,dai comunisti di Rizzo in viale Monza,alle bandiere ucraine,a quelle della Nato ai vari comitati sparsi in tutta Italia, è stata una gara a dividersi in uno spettacolo super identitario.
“Letta servo della Nato”,Brigata ebraica sionista, c’è libertà di parola, nulla di grave, il copione però è logoro e non è foriero di idee incoraggianti.
Una giornata così importante per la nostra democrazia dovrebbe essere ricordata nel solco dei partigiani,del loro sacrificio,della loro ribellione
Invece vince il” io sono più di sinistra di te” più imparato” di te,più comunista di Lenin,Stalin,Mao, più pacifista del Papa, più anarchico di Bakunin, più antiamericano di Putin ecccccetera.
Meno male che l’Anpi c’è.
La cosa più evidente è che se questa è la sinistra,la destra vincerà a mani basse:in fondo gli amici della Le Pen in Italia arrivano al 36 per cento.
Il pacifismo si addice poco alla Resistenza che fu lotta armata vs.l’oppressore,il parallelismo fra Ucraina e Italia è suggestivo e cordiale come un liquorino per la pressione:appunto un aiutino per non cadere per terra
L’inviare armi agli Ucraini è una bestemmia anche per Maurizio Landini,così alla fine siamo punto e a capo.
Nessuno è innocente,tutti colpevoli:questa volta ha ragione Michele Serra quando scrive che la estrema destra in questa guerra si è defilata,mentre la sinistra si sta autoaffondando.
Chi tenta di ragionare prende insulti comunque, perché il ragionare è visto come mediazione e non come ricchezza di rapporti umani.
Le foto in bianco e nero dei partigiani lasciano il posto allo sbandieramento delle rappresentanze: siamo ai giochi olimpici dell’antifascismo.
Poi è vero che in piazza a Milano c’erano 70 mila persone desiderose di esprimere il proprio no alla guerra vera.
Quella delle parole andrà avanti in eterno.
Meglio:fino a quando la recessione non toccherà le tasche degli Italiani siamo alla doxa della volgarità.
Se la guerra diventerà compagna di vita come la pandemia, questa volta trovare il vaccino sarà dura.

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