Ha destato attenzione lo show di Vladimir Putin allo stadio di Mosca per l’anniversario dell’annessione della Crimea.
Certamente ha ricordato le grandi adunate hitleriane dove il consenso verso il Fuhrer coincideva con la promessa di guerre nazionaliste e anessioniste.
Putin, con microfono in mano ha promesso lacrime e sangue agli ucraini,i suoi continui riferimenti al nucleare tattico in seguit sono simili alle V1 e V2 naziste su Londra nel 1944.
Per chi ha stomaco, oppure si interessa di storia criminale, è utile leggersi ” I diari di Goebbels”, oppure “Hitler e il nazismo di J.Fest, oppure la “Storia del Terzo Reich” di Shirer, oppure Kershaw il e i suoi numerosi libri sul nazismo per citare solo alcune fonti fra le migliaia di pubblicazioni.
Scoprirà che per Putin la categoria attribuitagli di nazista,pur essendo una semplificazione nella materia non è un insulto gratuito nella forma, per dirla all’Aristotele.
Goebbels, un vero idealista del male, laureatosi in filosofia a Heidelberg aveva ostentato simpatia per il Kpd,il partito comunista tedesco.
Per sua stessa ammissione l’ incontro con Hitler fu come la conversione di S.Paolo sulla strada di Damasco.
Joseph fu colpito dalla provenienza plebea di Hitler e nel contempo dall’erudizione di un autodidatta che sapeva di tutto,ricordava tutto e parlava con una carisma che incarnava la volontà di potenza del Reich tedesco.
Se uno decodifica il discorso allo stadio di Mosca dello zar Putin,non ci vuole molto per scoprire che la teorizzazione di una grande Russia coincide proprio con quello della teorizzazione di una grande Germania.
Per Putin la Madre Russia ha un posto privilegiato nella storia umana.
La sua grandezza deriva dai Romanov, ( che i comunisti fucilarono), dall’essere da sempre un impero che ingloba milioni di sudditi fedeli,non di cittadini con diritti e doveri.
Il dovere dei russi veri, secondo Putin, è la conquista di un territorio come spazio vitale del dispiegarsi del proprio nazionalismo panslavista e reazionario.
L’Ucraina seondo lui e il filosofo Dugin, suo ideologo, non è mai esistita, non è un paese libero, è un prolungamento della madre Russia.
Cosi come Hitler e Goebbels inventarono che era dovere del popolo tedesco lottare fino alla morte per riunificare i popoli di lingua tedesca nei Sudeti, in Austria e nella Galizia etc, oggi per Putin la missione che gli attribuisce la Storia è quella di riunificare tutti i popoli che parlano o parlavano russo.
Per Goebbels i nemici principali erano i marxisti, più degli ebrei ( cfr.Ian Kershaw, Hitler e l’enigma del consenso).
Infatti quando sciolse i partiti mise 150.000 comunisti e socialdemocratici nei campi di concentramento ideati da Himmler fin dal 1933,che furono quasi tutti eliminati.
Salvò invece gli oligarchi del suo tempo,come gli industriali che gli garantivano la produzione di armi.
Semplicistico o no il.messaggio di Putin rovescia la storia,da aggressore ad aggredito il popolo russo dovrebbe mettere fine al genocidio dei nazisti ucraini..
Quello che sorprende è che in Italia fra i cento partitini ad impronta fascio leghista spacciata per nazionalismo comunista, settari e claustrofobici, ci siano tanti simpatizzanti di un Goebbels del terzo millennio, pronti ad abbracciare le ragioni di un despota poco illuminato, ma soprattutto criminale nel suo agire oltre che su un paese sovrano come l’Ucraina, anche sul dissenso interno.
La categoria di rossobruno secondo me, non è sbagliata, è un neologismo con il suo fondamento storico.
Anche i fascisti che vanno a Predappio in pellegrinaggio sono filo putiniani..
Se uno conosce la storia minimamente sa che dopo le elezioni del 1932 in Germania oltre un milione di impiegati piccolo borghesi,commerciati,contadini passò al nazismo, perchè vedevano in Hitler colui il quale avrebbe vendicato i torti subiti a Versailles nel 1918.(leggi i torti subiti da Putin)
I nemici erano i paesi liberali, ( Francia,Inghilterra e Stati uniti) l’Occidente decadente, i comunisti e anarchici, l’infezione ebraica ecc.
“O con noi o contro di noi” gridavano le SS, così che ti sembra di leggere tante disquisizioni sul cavaliere della morte Vladimir Putin e il patriarca di Mosca da parte di tanti occidentali che proprio proletari non sono.
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8 aprile 2022 at 15:30
grazie
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8 aprile 2022 at 15:29
grazie, scusa il ritardo, ma il baracchino non funziona, ciao
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26 marzo 2022 at 17:24
Molto bello questo post complimenti
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26 marzo 2022 at 17:22
Molto bello questo post
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