Hai voglia,adesso, a dire che Sergio Mattarella non doveva accettate il reincarico.

Oggi a bocce ferme sono tutti più tranquilli,inutile fare finta di niente: dai mercati finanziari ai mercatini di quartiere si tira avanti coi problemi di sempre.

Cioè si tira avanti.

Accettare il dato del fallimento dei partiti non è catastrofismo, è una verità di fatto accettata dai partiti stessi che si stanno già organizzando per le future elezioni.

La faccia di bronzo della spartitocrazia ci dice che non ci si può fidare della finta democrazia: la fiducia degli italiani verso i partiti è la più bassa di sempre.

Non è una cosa rilassante constatare che dall’elezione di Napolitano nel 2013,dieci anni fa,il sistema si sfarina sul piano istituzionale.

Ora il governo Draghi può andare avanti nella sua mission possibile :lotta alla pandemia e messa a terra dei 45 progetti del Pnrr( uso il linguaggio artefatto degli addetti ai lavori, curatori fallimentari della normale amministrazione).

L’economia nel 2021 è decollata,in un giorno siamo rinati, Sanremo ci riporterà al centro del mondo,si sta pensando ovviamente ad una nuova legge elettorale che garantisca un posticino a tutti.

Il tempo sospeso e dilatato nella guerriglia di Palazzo non ha certo favorito l’ottimismo sulla sorte futura,ognuno dei contendenti ha cercato di salvare il proprio potere e il proprio elettorato.

Il Paese dalla lacrima sul viso,che vuole una rivoluzione radicale senza cambiare il sistema fiscale, è pronto per l’ennesima risoluzione gattopardesca.

Forse si formerà un partito Repubblicano fra Lega,Fi,e Fdi,da contrapporre al PD del campo allargato: sistema maggioritario a doppio turno,oppure proporzionale con sbarramento alla tedesca.

La società civile e’ abbattuta dalla eterna crisi delle istituzioni,chi pensa alla opzione radicale, certo ha ragione.

Potremmo non andare più a votare!?

Si può fare,per autogovernarci con piattaforme on line?

O forse è meglio guardare al Portogallo con l’umiltà concreta del Premier Angelo Costa,socialista e ancora vincente.

In settimana, dal conflitto politico surreale,non solo non è morto fisicamente nessuno,ma sono morti socialmente i soliti che da queste crisi non sanno che farsene perché,come da buon capitalismo, più aumenta il PIL più aumentano le disuguaglianze.

Il PD nell’elezione del presidente si è trovato dalla parte del vincitore a sua insaputa

Gli errori di Salvini, avesse appoggiato Draghi avrebbe aperto la porta di Giorgetti alla presidenza del Consiglio,hanno spianato la strada al si salvi chi può smottando il centrodestra…

L’insistenza della Meloni su un candidato di centrodestra come Nordio ha fatto capire che alle elezioni voleva andarci di corsa per moltiplicare i voti.

Ma ha anche fatto comprendere che scarseggia di leadership presso gli altri partiti.

La sua rabbia per la rielezione di Mattarella dovrebbe far riflettere chi,da parolaio, ha avuto il coraggio di accusare il presidente di quello che ha fatto dicendo sì al reincarico .

Gigino Di Maio dopo aver chiesto lo stato di accusa di Mattarella,aver abolito la povertà,scoperto i taxi del mare,adesso guarda alla nuova Dc di Toti,Mister B,Renzi…

La fuga di Conte dal ruolo di avvocato del popolo ha significato che a forza di fare governi con la destra,la sinistra e il centro,i 5 Stelle non entreranno nei libri di storia.

I due Cinque stelle dimezzati se ne stanno dicendo di tutti i colori.

I partiti vogliono cambiare la legge elettorale,come se fosse la legge a mancare…

La situazione non è mai tragica,ma è talmente seria che i buffoni di corte non fanno più ridere.

Ma i buffoni li ha votati il il popolo.