Su Repubblica, di spalla, Boeri e Perotti,alcuni giorni fa, sotto il titolo ” Sciocchezze da filosofi” hanno aspramente criticato la commissione Dupre,Dubbio e precauzione,costituitasi a Torino in dicembre che annovera fra le sue fila otto filosofi, tra cui Cacciari, Agamben, otto scienziati e sei giuristi.

La commissione, fortemente contraria all’uso politico del Green pass, quando si è proiettata verso le statistiche della pandemia per dimostrare che insomma fra vaccinati e non, non c’è differenza nell’infettarsi, è caduta in alcune contraddizioni e discrepanze sull’interpretazione dei dati che hanno offuscato i principi di autorevolezza della commissione.

Per essere precisi fino alla noia neologistica siamo infatti passati da un no green pass ad un no pasaran generale, con esplorazioni teoriche o meglio teoretiche ( metafisiche) di Carlo Freccero, in primis, che insiste sul senso di un complotto globale capitalistico dagli oscuri orizzonti.

E così Massimo Cacciari, la cui autorità filosofica è fuori discussione, è passato dal paradiso della saggezza democratica e civile al purgatorio delle sciocchezze filosofiche, preparandosi con la diffusione di Omicron, all’inferno delle balle spaziali.

Secondo me, e l’ho scritto decine di volte, alcune forzature sul Green pass nascondono comunque magagne che riguardano il fatto che sulla sanità pubblica di quartiere poco si è fatto, (medici di base) si è lasciato perdere il tampone e la sua tracciabilità contrapponendolo al vaccino; sulla possibilità di aumentare il servizio dei mezzi pubblici meglio lasciare perdere.

E cosa più importante sugli effetti collaterali dei vaccini e’ silenzio quasi tombale.

Poi però, in modo più razionale, se prendi i dati dei decessi dello  scorso anno paragonandoli con quest’anno siamo alla sintesi statistica non opinabile: le morti e le terapie intensive sono otto volte meno, il vaccino comunque è uno scudo.

Ma non mi sentirei di attribuire alla filosofia la  dizione “sciocchezze dei filosofi”.

A questo punto tra le sciocchezze propongo questa:

Io metterei Socrate in porta, la determinazione dell’universale,

Platone Aristotele , S.Agostino, S Tommaso in difesa, la fondazione della metafisica della cultura greco giudaico cristiana,

Galileo ,Cartesio,Spinoza,Kant a centrocampo,le scienze matematiche e l’illuminismo,

Nietzsche e Marx in attacco la critica al capitalismo e alle certezze dell’etica borghese.

Modulo 4 – 4 – 2 Allenatore G.W.F. Hegel,la filosofia come Assoluto.

Sto scherzando ovvio, ma poi mica tanto.

In realtà  i” filosofi delle sciocchezze” e non le sciocchezze dei filosofi,sono tanti.

Vanno in televisione o sui social, mettono insieme ,frasi fatte, aforismi, magia, alchimia, positivismo ,illuminismo  etc con la presunzione di un grande chef che si adatta a cucinare per una mensa aziendale.

Dall’altra parte,come ha palesato l’ultimo rapporto Censis, una parte di italiani è alla ricerca di un senso, visto che è profondamente delusa dai governanti dalla politica,ma pure dal clima di incertezza esistenziale e dalle irrazionalità della società civile del tutto contro tutti.

Forse  non basta pensare per essere filosofi, e come dire che basta saper camminare per essere maratoneti.

Ma la ricerca di un senso, movente di ogni ricerca filosofica  fatta di dubbi, domande senza risposta, frammenti di esistenza, pensiero di pensiero non puoi relegarla a esistenza parolaia.

Oggi più che mai che il sapere, che viene da secoli di ricerca, è considerato libresco e superato anche dall’ultimo degli imbecilli.

Meglio un Socrate insoddisfatto che un porco soddisfatto scriveva J.S Mill.

Buone feste, tanta salute,e grazie.