La politica progreenpass, senza condizioni,considerata universale e unica cultura contro la pandemia, sta trionfando in modo pre- potente in Italia,sulla spinta del lockdown austriaco e dell’obbligo vaccinale nell’Osterreich.
Coi dati che vengono da Germania e Austria è nell’ordine delle cose: i vaccini,grazie a Dio,da noi funzionano e siamo tornati da esempio virtuoso per la lotta al Covid in Europa….
Ma funzionano pure in Spagna e Portogallo,senza bisogno di green pass per chi lavora,senza bisogno di una campagna di informazione a senso unico.
Così si prospetta restrizioni e lockdown per i non vaccinati, svalutazione dei tamponi:bisogna salvare la salute e il Babbo Natale merceologico che arriva sulle renne nelle località sciistiche.
Fin qui tutto normale o quasi considerato che non tutti i paesi hanno un tribunale dell’Inquisizione contro i no green pass come in Italia.
Tanto che Bonomi -Confindustria si è augurato l’obbligo vaccinale.
Ma a La 7 gli esordi di Lilli Gruber nel presentare otto e mezzo recitano che la colpa dell’aumento dei contagi è sempre dei non vaccinati.
Il bravo Formigli si destreggia fra la sacra unione di neo fascisti e antivax all’acido corrosivo modello Fanpage,per poi perdere le staffe quando i suoi ospiti non sono allineati con il pensiero dominante della caccia all’untore.
I poveri lavoratori che fanno il tampone, come da norma vigente, per andare a lavorare sussurrano il dissenso,sperando che il tampone non venga relegato fra le modiche quantità di eversione morale contro la città di Dio dei vaccinati.
In Germania comunque il tampone è gratuito.
Per il dissenso democratico e razionale,non contro il vaccino,ma contro lo strumento del pass per andare al lavoro,si lascia parlare un po’ Cacciari,un po’ lo storico dell’arte Montanari,lo storico Barbero e qualche educatore che viene trattato come uno scappato dalla casa della civiltà perché contro il vaccino dai 5 agli 11 anni.
Non ci vuol molto a capire che lo stato di emergenza sconfinerà nello stato di eccezione permanente con il benestare dei costituzionalisti.
In questo modo ci si dimentica le cose che non vengono fatte in ambito sanitario e sociale
Lo stare in emergenza mette parlamentari,ceto politico dirigente,governatori in prima linea: l’obbligo vaccinale sarà l’ennesimo bazooka di Draghi?
Gli eroi del mala tempora currunt sono pronti alla linea dura,stando attenti a non scontentare chi è terrorizzato da un nuovo lockdown ammazza portafoglio e PIL.
C’è anche il senso di responsabilità che si connette al virus filantropico: non mi vaccino per amor mio,ma per il bene del prossimo.
Quindi di fatto il ” no pass”è un disertore, l’antivax uno stordito dai social.
Intanto in ambito sociale il rimbalzo del PIL ha già risolto la crisi,senza uscire dalla deferenza ai bassi salari da parte di Confindustria, con la proposta della eliminazione del reddito di cittadinanza che svela la miseria salariale dell’offerta di lavoro.
Si dovevano poi assumere migliaia di medici di base,di infermieri,dare la possibilità di curarsi dal Covid anche agli Invisibili,fornire strutture sanitarie anche per altre malattie mortali,questo in ambito sanitario .
Tanti hanno fatto il vaccino, sì,ma moltissimi per mantenere il posto di lavoro.
Tanti lo hanno fatto per cercare un posto di lavoro.
Che ci sia un’adesione entusiasta alla terza dose è una forzatura mediatica.
E chi si vuol fare il tampone gratuito magari non tira la molotov,tira solo a campare.
Se non fosse per quei caproni dei no green pass il mondo sarebbe migliore,pensano a sinistra,anche persone che si dichiarano antifasciste e pure democratiche.
Meno male che Silvio c’è ritornerà di moda,anche non cantando dal Colle.

8 aprile 2022 at 15:50
ciao Ugo, idem come sopra. Solo ora leggo. Qui non sono d’accordo. Anche se ho fatto tre dosi e credo che Freccero sia il campione della presunzione, quello di separare un noi e loro coi vaccin per me è funzionale alla separatezza e alla solitudine come malattia mortale dei nostri tempi: l’angoscia per un presente senza futuro.
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23 novembre 2021 at 16:04
No, far passare i no green pass, che in moltissimi casi sono pure no vax, come vittime di un’intransigenza immotivata e pure persecutoria è troppo! Dopo 140000 morti non è accettabile. Chi non si vaccina attenta alla vita egli altri oltre che alla propria. I ricoverati oggi, e per conseguenza i morti, sono in grande prevalenza non vaccinati. Li abbiamo ascoltati, e non abbiamo raccolto una sola argomentazione razionale, solo un cumulo di sciocchezze fino alle farneticazioni di qualche medico mitomane. Il tutto non scevro da una certa dose di violenza. Basti vedere come accolgono i giornalisti. Che si facciano il vaccino e si muniscano di green pass. In questo modo potremo tornare tutti a una vita quasi normale.
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