L’autunno caldo,previsto come solito appuntamento della ripresa italica,storicamente risale al settembre – ottobre operaio del 1969.
Altri tempi,altri assembramenti.
Oggi in piazza non vanno solo i lavoratori che protestano.
Movimentisti no vax anche e purtroppo a trazione Forza Nuova e odiatori trasversali nella piazza del web tengono banco con il minimo sforzo: è lo spettacolo gratuito dell’antisistema.
Ha ragione Ezio Mauro quando scrive che due anni di pandemia hanno messo in discussione per molti cittadini il rapporto con le istituzioni democratiche.
Ma ancora di più i rapporti umani.
Se è vero che sui vari social tutti si dilettano a offendere il prossimo con il linguaggio criminale di superuomini e superdonne ( meno) che non tollerano le differenze.
La miscela,in potenza esplosiva,vede la confluenza di linguaggi, oggettivamente fascisti e nazisti, usati da impuniti anonimi energumeni intellettivi, per cui la vita degli altri,famosi o no,vale solo una flagellazione parolaia sulla pubblica piazza.
La cosa riguarda pure gli imbecilli e cretini che si definiscono di sinistra,solo perché a destra i posti vacanti sono pochi.
Sui vari social,ad esempio,se sei per il vaccino,da parte degli ultrà no vax al minimo sei un ignorante incompetente,al massimo un radical chic semita amico di Soros con interessi in Big Pharma.
A parte che il radicalissimo “de sinistra” Freccero, colpito dal Grande Reset, favoleggia di un piano di miliardari comunisti che vogliono impadronirsi del globo con green pass e tecnologia…
Ma tornando alle cose serie è dimostrato che il primato dell’odio e dell’insulto viene soprattutto dalla frangia estremista no vax che e’ generalmente trumpiana e razzista.
Tanto per dire un’altra volta quello che ripeteva mia nonna che il’ mund l’è bell perché l’è vari..”
La terza posizione da SA alla Rohm,pronta a scatenare guerriglie di identità e appartenenza che spera nella repressione borghese e comunista.. via social e’ la più gettonata.
Sempre il fascismo ha fatto credere nel suo populismo di essere contro tutti e per il popolo:un “siamo solo noi” che detesta allo stesso modo virologi e democratici,”le scimmie nere” e le zecche comuniste e tutto ciò che respira di buon senso.
Dall’altra parte alcuni ultrà della rivoluzione da tastiera sinistrata scimmiottano la destra,l’omologazione dei linguaggi è deprimente più di ogni considerazione politica.
Se cerchi di ragionare sei un parolaio,se esprimi le tue idee sei un presuntuoso figlio di buona donna..
Tanto è vero che persone ragionevoli e disponibili escono dai social certi di scappare dall’inferno del nulla.
Odiare per sentirsi qualcuno o per sentirsi liberi e’ l’effetto di una cultura dei disvalori facile:tentare di rendersi utili è molto più difficile.

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