E indubbio che le gazzarre in stile Quanons e fasciste di Milano,Roma, Torino e decine di città italiane abbiano avuto un gran successo.
La premessa universale su Fb è quella di essere preferibilmente adulti e vaccinati,per poter parlare.
71 anni,due dosi di vaccino,mascherina a portata di bocca,rispettoso delle norme vigenti,munito di green pass,sono un uomo libero,dicunt.
Se libero dalla paranoie e dalle paure,va bene,se libero di non infettare gli altri e me stesso e’ buon senso.
Con la mia presunta libertà sanitaria non voglio però discriminare nessuno e non trovo corretto che il vaccino diventi obbligatorio, se non per categorie necessitate a immunizzarsi come personale sanitario e scolastico in toto, sempre in linea con le libertà costituzionali, però.
Solo che la lotta al green pass nei termini in cui si è materializzata sabato in piazza sembra un pretesto per attaccare il governo.
Se l’appello del governo a vaccinarsi è doveroso ( no vax è un invito a morire, dixit Draghi) e quello di non vaccinarsi e’ demenziale,i comportamenti individuali non si possono però criminalizzare sul crinale del vax – no vax,Draghi – Salvini,che è un opportunista da operetta.
Se ad un lavoratore dell’edilizia ad esempio,chiedi il green pass per lavorare, parimenti gli devi dare contributi Inps,norme di sicurezza,salario dignitoso.
Perché se lo salvi dalla pandemia,lo devi salvare pure dallo sfruttamento indiscriminato.
Un’ indagine dell’INAIL ha certificato che l’86 per cento delle aziende non è in regola,il caporalato è diffuso e la Confindustria chiede il green pass obbligatorio per lavorare ( demagogia da capitalismo straccione).
Ritornare ad una normalità, fatta di profonde ingiustizie sociali,è fornire la stura, politicamente,alla estrema destra che da’ del nazista a Draghi.
La dittatura sanitaria non esiste, perché non occorre.
Basterebbe un’autorevolezza dello stato in altre cose come diritti e doveri di democrazia materiale e reale,cominciando,per fare un altro esempio,dal vietare di girare armati a personaggi come il fascista di Voghera,magari con Green pass.
Non si può fare gli ufficiali prussiani una tantum…
La borghesia diceva Marx è una classe rivoluzionaria, l’ennesima riconversione produttiva ,la globalizzazione dei bisogni e dei consumi le è congeniale.
Il Giappone ,126 milioni di abitanti, sta ospitando le Olimpiadi: solo il 15 per cento della popolazione risulta vaccinata, e vi sono stati 15.000 morti per pandemia dall’anno scorso;gli abitanti del Sol Levante sono tutti kamikaze?
La virologia come l’economia, ha bisogno di tracciare il luogo di provenienza delle infezioni nocive al genere umano:il passaporto verde,la giusta mediazione fra bisogni e desideri, vecchio e nuovo mondo può salvare tante vite, pure perché la scoperta dei vaccini è stata miracolosa.
Ma non può essere la sola via di scampo,se non cambia il resto:il rapporto con la ambiente,con l’umanità sofferente composta da migranti, detenuti, invisibili,non abbienti: non ci si può ridurre alla constatazione che il vaccino sia vita e il non vaccino sia morte.
I no Wax alla Bolsonaro, allaTrump, alla Salvini, alla Meloni sono una sciagura per irrazionalità e superficialità,ipocrisia e malafede.
I loro appelli alla rivolta contro il sistema sanitario nei casi citati sono stati e sono il segnale di una spallata alla democrazia contrabbandata per libertà.
Ma i non vaccinati non sono gli untori.
Esagerare in un senso o nell’altro è demenziale.
Fra i dubitanti del vaccino ci sono anche antagonisti,gente di sinistra,ceti proletari e non,gente normale.
E non tutti hanno solo il problema del lasciapassare per ristorante,stadio, discoteca..
Troppo scontato criminalizzare gli anti green pass,troppo semplice,troppo facile.
Continuiamo a vaccinarci,ma anche a tenere comportamenti corretti e non forcaioli nel solco della Costituzione antifascista.
Sono quelli che gridano libertà che non la rispettano.

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