A Tavezzano Lodi ci sono state scene che mai vorresti vedere.
Lavoratori del sindacato Si Cobas, quasi tutti extracomunitari,licenziati dalla FedEX Tnt,si sono scontrati con ferocia con lavoratori dipendenti della ditta e agenti della sicurezza privata, travestiti da lavoratori.
Uno scontro classico fra garantiti e disperati non garantiti.
Questi ultimi protestavano con un corteo arrivato davanti alla fabbrica contro i licenziamenti.
Nove feriti, versioni contrastanti,bastoni e mazze usate senza risparmio da una parte e dall’altra.
Con la polizia che resta a guardare. ( Vedi filmati su YouTube).
E sì che la lotta alla Fedex tnt è già attiva da più mesi.
La ditta di Piacenza si era trasferita a Tavezzano in una nuova logistica,lasciando i licenziati in braghe di tela:primi scontri,fra garantiti ed espulsi dal ciclo produttivo all’ inizio di primavera.
Nel giorno in cui i Dottor pedata hanno preso la retorica degli europei di calcio come memento della rinascita nazionale,la notizia non ha guastato l’enfasi di chi ha esaltato il calcio,come un calcio all’infelicità.
Ma Lodi in piccolo è l’Italia del lavoro in grande.
Dopo una campagna di denuncia degli scansafatiche che non vogliono lavorare anche la gente per bene progressista dovrebbe rendersi conto che la bomba sociale e già esplosa in centinaia di micro conflitti fra disperati.
E il progetto collettivo mediatico e politico di trovare nella nazionale di calcio la corsa verso le stelle lucenti del vincerò della Turandot,va bene per esaltare il made in Italy dopo la pandemia,per cercare un respiro di normalità;non per correre verso la civiltà del lavoro e della democrazia.
E sul campo ha vinto lo schema di gioco caro ai padroni.
E lo schema brutale e violento è quello che si usa per domare il mondo animale, tiri un osso a cani tenuti affamati che si sbranano.
La visione di una guerra fra poveri che si risolva a favore degli oppressi è smentita dalla storia,vedi la nascita dei fascismi.
La notizia della guerra fra operai non è una notizia manco per la sinistra.
Si pensa ad una tavola rotonda fra le parti sociali.
Buon appetito.

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