Ernesto Galli della Loggia non sbaglia un colpo: è anticomunista, ma così competente in fatto di capitalismo, da rasentare il “nosce te ispum”del tempio di Apollo quando tratta il più funzionale sistema di produzione della storia dell’umanità.
E’ infatti l’esimio professore, di fatto uno dei migliori, a citare sul Corriere della Sera l’economista Adam Smith che enunciava :
il saggio del profitto è sempre ai suoi livelli massimi nei Paesi che precipitano verso la rovina.
Non sembra vero che tanti liberali denuncino con veemenza i guasti del capitalismo e che auspichino che il sistema riesca a trovare i rimedi per la propria sopravvivenza.
Dopo il fallimento dell’economia pianificata socialista l’unica possibilità sembra quella di pensare ad un mondo dove, non essendoci più il superamento dell’esistente, si pensi almeno ad addolcire un sistema di accumulazione della ricchezza.
Che oggi semina uno sfruttamento che confligge con l’idea di progresso e solidarietà proveniente da tutte le economie,chiamate “liberali”.
Soprattutto in Italia, dove la redenzione capitalista dovrà passare attraverso la lotta contro le corporazioni più retrive, le lobbies più criminali, la corruzione più diffusa, l’asineria di classi dirigenti che pretendono competenza dai subordinati in proporzione alla loro ignoranza, sarà dura sottrarsi alle legge del profitto senza il ritorno della lotta di classe.
Perchè poi la differenza è sempre lì,gira e rigira.
Il saggio di profitto, quantità di ore non pagate al lavoratore nel momento della produzione, non è un’opzione bella o brutta del capitalista, è l’essenza della stesso sistema.
Il capitalismo nella lotta di classe ha sempre trovato un cancro da estirpare.
Ma poi alla fine ha sempre dovuto riconoscere che la lotta degli sfruttati emancipa anche chi fa parte dell’altro mondo, dell’altro privilegio, dell’altro consumo.
I profitti dei latifondisti furono difesi a mano armata nel Sud durante tutto il periodo risorgimentale, al Nord il fascismo fece la sua parte nel difendere i profitti dei padroni, la strategia della tensione difese i saggi di profitto del capitalismo prodotto dal boom economico,in breve i padroni del vapore a casa nostra possono dormire sonni tranquilli.
Perchè la ridistribuzione della ricchezza è avvenuta solo quando le classi sfruttate hanno versato sangue per riforme del lavoro e dell’economia che in altri paesi decretavano il livello culturale progressista della borghesia.

9 aprile 2021 at 17:51
ciao, grazie,è comparso solo oggi,stai bene, ciaooo
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8 aprile 2021 at 23:15
sempre attento, grazie
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7 aprile 2021 at 0:16
Letto e condivisione parziale …troppo striminzito per menti che non malate sono disposte e indisposte a capire ove il pensiero e’ una forma di presa cognitiva per alimentare una riflessione..agettivo e verbo ignorati …dalla massa …!!!
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4 aprile 2021 at 9:20
Una buona e serena Pasqua. Cataldo
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