Adesso anche l’Espresso del gruppo editoriale Gedi si è accorto che “nel vuoto lasciato da una politica che continua a impegnarsi solo in battaglie autoreferenziali…indifferente all’ emergenza sociale…… associazioni, centri sociali, comitati sono l’altra politica che governa i territori”…
Meglio tardi che mai,si direbbe,ma il riconoscimento che qualcuno fuori dalle istituzioni si batta per arginare la macelleria sociale che dura almeno dalla crisi del 2008 è poca cosa.
Perché a battersi per i migranti,per i diseredati,per gli schiavi del mondo del lavoro sono quelle minoranze bastonate che la sinistra istituzionale ha sempre tacciato di estremismo rosso e rozzo, girandosi poi dall’altra parte quando la repressione stupida e ottusa di una parte dello stato li relega nella marginalità.
Il Covid e la derivante crisi economica,infatti,sono stati affrontati dalla sinistra per bene con ragli d’asino che volevano essere ruggiti di leone.
Il riformismo auspicato a parole ,oggi lo sperimentano tutti in Italia, è solo un modo per mettere una pezza al vilipendio della Costituzione da parte dei partiti di tutti i colori sui temi dell’uguaglianza, dei diritti delle minoranze, del lavoro femminile sfruttato, della salute dei disabili: uno sfacelo a cielo aperto.
Non per niente il 60% degli italiani ha dichiarato di aver paura di perdere il posto di lavoro, contro il 37% della media europea.
In ritardo su tutto,anche il generale dei Carabinieri Luzzi ha abbracciato la green economy,lenti sui cambiamenti dovuti,come l’uguaglianza di genere, orbi sul salario garantito,i sedicenti riformisti sono imbalsamati nel mausoleo dell’opportunismo.
Ci si aggrappa a Draghi per disperazione,per stima verso la persona,non perché ci sia un motivo al di là della contingenza che è quella di prendersi i soldi del Recovery.
Meglio un serio riformista che un cialtrone massimalista, dicevano sinistri fru fru che oggi governano con Salvini e Berlusconi.
Negli anni ’60 storici esponenti del PCI ammonivano che in Italia bisogna far finta di fare la rivoluzione per ottenere le riforme.
Aveva un senso,anche profondo.
Ma non si può far finta di fare le riforme, per mantenere lo status quo.

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