Sembra che fare il parlamentare, oppure il manager della cosa pubblica,sia diventato uno dei lavori più a rischio, uno dei mestieri più  usuranti.

Non tanto perché rischi la pelle per le tue idee e manco il portafoglio: quanto perché devi raccontare un sacco di menzogne preparate con cura dai guru dell’informazione, con la presunzione che siano eterne verità.

La parola d’ordine del generone politico che si presenta al talk show, infatti, è una testimonianza di amore viscerale per l’Italia e gli italiani.

Usando termini alla moda, (da resilienza a condizionalità, da criticità a sostegno, da Recovery ad algoritmo, fino agli acronimi per addetti ai lavori), l’eroe che” ci mette la faccia” e si prende la” responsabilità” è lui, il politico che sta lavorando per il bene comune.

Inutile ricordargli che in genere prendersi la responsabilità di far bene il proprio lavoro, rispettando se stessi e gli altri, è condizione universale per il vivere civile.

Se il rider non si  prende la responsabilità della consegna il cliente non mangia e lui pure, se vai su un’impalcatura e non ci metti la responsabilità….. puoi cadere di faccia….a ciascuno il suo, onorevole.

Al nostro imbonitore è anche indispensabile,  poi, rimembrargli che non è lui ad aver inventato il suffragio universale, ma che è stato il suffragio universale a piazzarlo in TV.

Insomma tutti sono necessari, ma nessuno è indispensabile, soprattutto quando  si ripetono come scimmie ammaestrate filastrocche di partito  foriere del nulla.

Il problema è che la corsa alla retorica del primato del bene comune è sport nazionale: professionisti della polis, sindacalisti dal posto sicuro, intellettuali da tavole rotonde per teste quadre, giornalisti di grido, sono tutti interpreti del” siam pronti alla morte l’Italia chiamò”.

L’antipolitica della  continua e perseverante mancanza di coerenza è questa: violenza pura, menzogna spudorata, omertà reciproca che inquina le istituzioni.

D’altronde il mercato del bene comune pone una domanda : prima facevate politica per interesse privato?

Lo avevamo già compreso, anime candide da Paradiso dell’idiozia.

1939 – 1945 Il racconto della guerra giusta: Vol. 1 La svastica sull’ Europa (1939 – 1945 il racconto della guerra giusta, vol I) eBook: RACCAGNI, PIERLUIGI: Amazon.it: Kindle Store clicca