Le hanno nascoste con la solita arroganza di chi tratta le grandi questioni del pianeta terra.

E non ha tempo di perdersi con la cronaca dei poveri amanti della democrazia: l’alibi della pandemia rende l’informazione omogenea, piatta, lacrimosa, mai autentica.

Le notizie le ho trovate grazie ai gruppi antagonisti su Facebook, grazie ai filmati del Si. Cobas, sindacato di base antagonista, grazie al sito di ” Libertà” quotidiano di Piacenza.

Senz’altro c’erano anche prima di ieri, mi scuso per il ritardo.
Parliamo del silenzio dell’informazione democratica, progressista e di quella della reazione, finta liberale.

Morale: a Prato e a Piacenza botte e intimidazioni a operai e sindacalisti che difendevano il loro posto di lavoro e la loro dignità.

Silenzio totale dei sindacati di stato, di qualsiasi fazione.

Alla Tnt di Piacenza, all’inizio di febbraio, vi erano state cariche e lacrimogeni contro picchetti di operai infuriati per la decisione di chiudere la fabbrica di spedizioni. ( 650 esuberi dicunt)

Ieri due arresti di sindacalisti Si.Cobas per condotta violenta e 28 perquisizioni in casa di lavoratori per i fatti accaduti a febbraio.

A Prato,alla TX Print, azienda tessile, si è assistito a scene da repressione da regime antidemocratico, con poliziotti che per scardinare i picchetti che bloccavano le merci, sono ricorsi alla forza, dopo che da mesi a operai stranieri era stato imposto, previo licenziamento, una giornata di 15 ore di lavoro per sette giorni.

Aspettando che anche in questo caso,come in quello dei rider a Milano, intervenga qualche procuratore della Repubblica per ristabilire la legge,i facinorosi in questo caso sono i padroni anti costituzionali, ci si domanda perché i confederali, sempre pronti alla pace sociale ,continuino a praticare l’indifferenza sprezzata da Gramsci verso i lavoratori più poveri e sfruttati, fregandosene delle loro pene.
Non mi dilungo per non vomitare: tutti sanno tutto.

La divisione fra garantiti e non garantiti è funzionale alla doppia morale del capitalismo malvagio e pataccaro.
Con una mano la mancia ai “buoni” che non si ribellano.

A chi non ci sta la pietà cristiana, ma soprattutto la Via Crucis della repressione.

Vero Maurizio,con il vestito della festa, a fare il verso al “mangi questa minestra o salti dalla finestra”?

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