E’ vero purtroppo quello che ha scritto sul Corriere della Sera del 23 febbraio il professore Angelo Panebianco.
Se il Conte due è stato un tentativo di evitare la vittoria elettorale di Salvini- Meloni -Berlusconi, di fatto il progetto non ha sortito l’effetto sperato.
Oggi il Trio Lescano della reazione post trumpiana ha quasi il cinquanta per cento dei voti, secondo quasi tutti i sondaggi.
La mossa trasformistica della Lega al governo e l’opposizione di Fratelli d’ Italia, assicura, infatti, quella idea di partiti di lotta e di governo che piace agli italiani.
Stare contro gli ultimi, facendo finta di stare contro i banchieri, richiama la redenzione mussoliniana del nazionalismo da operetta.
A farne le spese la sinistra di governo che governando con Berlusconi e Salvini è destinata a perdersi per anni.
L’unico retaggio culturale della storia della sinistra, il Pd piaccia o non piaccia, tutte le formazioni del centrosinistra democratico, da art 1, a Sinistra italiana, Azione,Verdi, +Europa della Bonino, tutte insieme sottolineo, ammesso e non concesso che facciano squadra, arrivano stentatamente al 30%, poi ci devi aggiungere quel che resta dei cinque stelle…
Basta una bic e un foglio, non serve andare su Marte.
La guerricciola sulla nomina dei sottosegretari nel Pd,la diaspora dei Cinque stelle alla ricerca del tempo perduto, l’entrismo leghista tolgono per ora il movente per una sinistra riformista, riformabile a breve.
Le piazze vuote per pandemia hanno ridotto il movimentismo di circoli, associazioni, centri sociali che non possono ritrovarsi a discutere e confrontarsi, l’antagonismo e la controcultura non reggono la pedagogia della ribellione a distanza,nonostante le buone volontà.
L’unica soluzione strategica, forse, è ritrovare un asse da” Conte tre” con Draghi che assicuri subito l’europeismo dei Recovery, la velocità dei vaccini,per poi garantire la continuità delle istituzioni dal Quirinale.
La seduzione keynesiana della sinistra nel suo complesso, poi, può trovare nello statalismo pentastellato ( Reddito di cittadinanza) una via d’uscita più popolare e meno populista, meno nordista, meno confindustriale, se i sindacati si decidono a garantire i non garantiti.
Il presidente Mattarella sembra abbia confidato che fa il pane con la farina a disposizione.
Come dargli torto?.
La tentazione frontista antifascista della sinistra, che ha sempre funzionato vs. il berlusconismo e poi il salvinismo,è stata debellata dalla Lega, primo partito, entrato nel governo Draghi.
Il bene dell’Italia, lo si ripete da sempre è che la sinistra faccia la sinistra e la destra, la destra defascistizzata.
Ma se la sinistra che ci rimane non guarda in basso,agli ultimi,di quella sinistra rimane il nulla.
Se si votasse oggi saremmo tutti in serio imbarazzo.

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