Oggi 9 dicembre non è una giornata drammatica per le sorti del paese.

Anche se il governo rischia di andare sotto al Senato per via del Mes, e i sindacati della Funzione pubblica scioperano per il rinnovo del contratto di lavoro e per l’assunzione del precariato nel settore pubblico, non siamo al dramma sociale; si rischia al massimo l’indifferenza verso un d – day preconfezionato da voglia di contare da parte di partiti e sindacati.

Però non è vero che lo sciopero del pubblico impiego sia una follia, un suicidio sindacale, una porcheria da evitare come racconta la destra liberale (?)

I contratti sono fermi dal 1990, gli infermieri, eroi nella prima ondata, sono stati trattati a pesci in faccia, gli stipendi in tutti i comparti sono bassi; tutte cose giuste soprattutto per chi lavora con passione al servizio dello stato e della comunità, e che quando sciopera non ci mette solo la faccia, ma pure il salario decurtato..

( Anche se oggettivamente in tempo di Covid lo sciopero nel settore dei pubblici servizi non è che abbia il plauso convinto dei cittadini,,,)

Eppure non si può far finta che il posto di lavoro sicuro e mille euro al mese netti non siano un sogno per milioni di non garantiti, per quelli che vivono in condizioni tragiche lo sfruttamento capitalistico senza nessuna copertura.

E che non possono accedere allo smart – working….

I confederali, secondo me, stanno facendo lo stesso tragico errore del 1977, come se nulla fosse stato.

In quell’anno con una disoccupazione giovanile alle stelle e con un’inflazione al 20% la Cgil non comprese le ragioni del ” proletariato giovanile” frantumato dalla ristrutturazione capitalistica.

La divaricazione fra garantiti e non garantiti fu una delle ragioni dell’esplosione di una lotta armata suicida e senza sbocchi da parte di un’ala del movimento.

Ora la situazione è diversa, la precarietà e la mobilità sono strutturali al profitto capitalista, la disoccupazione reale è fuori controllo, la schiavitù del lavoro senza tutele giuridiche ( i lavoratori senza contributi, al nero) sono normale amministrazione: il neo capitalismo selvaggio sta vincendo in tutto il mondo.

Bene, su questi punti Landini & compagnia cantante non hanno fatto molto, anzi quasi nulla, contrariamente ai sindacati di base non corporativi in Italia, oppure a quelli francesi e tedeschi ben più combattivi.

I confederali hanno bene o male messo nero su bianco clausole di tutela per rider e lavoratori in agricoltura, ad esempio, ma senza fare barricate perlomeno democratiche di unificazione degli interessi del proletariato nel suo complesso ( le angherie e le violenze su lavoratrici e lavoratori in quei settori continuano come nulla fosse)

I milioni di iscritti ai sindacati provengono da pensionati e pubblico impiego, i diseredati si affidano alla Caritas…..e al volontariato; chi deve rappresentare gli interessi dei lavoratori poveri e di chi non ha un reddito?

SIOPERO, SIOPERO GENERALE”,……………

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