Libertà, libertà, libertà…..

Il grido di dolore che da ogni parte d’Italia si leva non è la parafrasi di quello risorgimentale di Vittorio Emanuele II, ma quello fascio .-leghista e berlusconiano che si sente minacciato dalla dittatura sanitaria, dalle banche tedesche, dai porti aperti, dal Natale blindato, dalla stop allo sci ecc.

Salvini, Meloni, Berlusconi ,piagnoni patetici nel rivendicare una collaborazione da parte di Conte, che loro non hanno mai praticato, dopodomani si accingono a tentare l’ennesima velleitaria spallata all’esecutivo al Senato.

Il voto sulla risoluzione europea del Mes, meccanismo europeo di stabilità votato il 30 novembre, che prevede un controllo più severo da parte di Francia e Germania, è sempre stato osteggiato dall’opposizione: questa volta, a parole, a votare contro ci saranno pure alcuni talebani Cinque Stelle.

Sciocchezze indecenti, da commedia dell’arte, perchè si sa che i parlamentari in genere non hanno nessuna intenzione di andare ad una crisi di governo, catastrofica per il loro posto a tavola.

D’altronde 60.000 morti per Covid in Italia non fermano la guerriglia da barzelletta fra Pd , Cinque Stelle, Italia Viva.

Il balletto del politichese, infatti, prevede lo scontro nel governo sul malloppo del Recovery Fund che arriverà in Italia nel 2021 per arginare la crisi da Covid: Conte è per una cabina di regia unica, lo Zdr ( Zingaretti, Di Maio, Renzi), pretende di aver voce in capitolo sulla distribuzione del piano Marshall del terzo millennio.

Sintetizziamo le posizioni della partitocrazia da Covid per sottolineare come la classe dirigente non solo si dibatte nel marasma dell’opportunismo, ma che le vere sofferenze non trovano risposte concrete; soprattutto per quei milioni di nuovi e vecchi indigenti di cui si fa un gran parlare dall’estrema destra all’estrema sinistra del Parlamento.

Conte è un abile democristiano d’accordo, il governo nella seconda ondata ha fatto errori clamorosi ( sanità, scuola, trasporti), ma non merita di andare in crisi per la liberazione di chi, servo dei privilegiati per storia e tradizione culturale fascista, si erge a paladino di quelle liberà individuali che sanno di controrivoluzione vandeana e populista.( quelle del vero Natale dei veri italiani su tutte..)

Scrivere che Salvini -Meloni speculano su tutto quello che il governo fa o non fa è scoperta dell’acqua calda, non farsi contaminare dai Machiavelli da soap – opera ( Renzi in primis) è compito di una sinistra da minimo sindacale.

Roma e Milano,poi, non sono la Parigi della ribellione e della rivolta anche in tempo di Covid……

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