La marcetta su Roma si è fermata ancora una volta.
Gli apriscatolette del parlamento, i Cinque stelle, a forza di andare verso i taxi del mare, i decreti sicurezza, il reddito di cittadinanza, e l’alleanza con il Felpa sono scesi al 7,2%:l’ambiguità politica ” nè con la destra, nè con la sinistra” li ha sfasciati.
Il salvinismo estremista, il fascio leghismo, ha perso in Toscana e Puglia, la Meloni, però, ha vinto nelle Marche, altra ex roccaforte rossa, il vento di destra ormai soffia in 15 regioni su 20.
Dicunt, con enfasi ed euforia malriposta che Zingaretti sia il vero trionfatore dell’election day: giusto, gli è dovuto.
Ma poi la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, ha dichiarato giustamente che nelle Marche l’exploit della destra è stata favorita dalla ” sinistra che ha dimenticato la sua gente”.
I populismi Lega e Cinque stelle, secondo sondaggi seri,in un anno hanno perso 3,2 milioni di voti,
Dovranno cambiare la mascherata
Perchè la lotta contro l’Europa e i migranti fiore all’occhiello della Lega, ad esempio, dopo le esternazioni della Von der Leyen , che confronto alla sinistra italiana sembrava Rosa Luxemburg, deve essere riposta nel cassetto delle vaccate criminali sulla pelle dei più deboli.
Quindi secondo me è l’ora dei moderati
Conte e Zaia su tutti tengono toni civili nel dibattito, rassicurano er popolo, ma sopratutto hanno affrontato il Covid con saggezza riconosciuta nonostante i Salvini, i Briatore, i negazionisti, i fascisti e tutta la canea reazionaria di questi tempi.
A sinistra, per ora, difficile andare oltre Conte ( anche se un rimpasto non si nega a nessuno).
Speriamo che almeno i decreti sicurezza siano aboliti.
Tutto bene?Nessuno lo dice.
Sarà la battaglia sul Ricovery Fund, la crisi diffusa, il fascismo idiota e qualunquista a farla da padrona.
Buona giornata.
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