Duecentonove miliardi, più del piano Marshall ( 13 miliardi di euro di oggi).
Giuseppe Conte, un anno fa Signor Nessuno del governo giallo – verde, ha così bruciato pure De Gasperi nella corsa alla ricostruzione dell’Italia dei trentacinquemila morti per Covid, con un’economia al collasso, con poveri e nuovi poveri come non mai.
Quello che il Presidente del Consiglio ha ottenuto a Bruxelles, dopo un’estenuante trattativa con i paesi “frugali”, nazionalisti ed egoisti è notevole.
E poi il Recovery Fund è una botta politica soprattutto per nazionalisti, sovranisti, populisti, fascio – leghisti nostrani che facevano il tifo per un disastro imminente che mettesse in crisi la coalizione di governo.
81,4 miliardi come trasferimenti diretti a fondo perduto, 127 miliardi come prestiti, questo il senso dell’accordo che ha portato Mattarella a congratularsi con Conte.
Il migliore degli accordi possibili dovrebbe dare un impulso all’Italia produttiva, onesta, che lavora, che paga le tasse, che ha fiducia nel futuro e nelle istituzioni.
Il dettaglio è che il malloppo arriverà solo nel 2021 e che prevede la cosa più difficile da fare in Italia: quelle riforme che negli altri paesi europei fanno parte della normalità di una società borghese moderna.
Ma in Italia, visti gli ultimi vent’anni di storia repubblicana, non ci sono governanti in grado di riformare un sistema in crisi; mancanza di idee e coraggio a sinistra,corporativismo e razzismo a destra, interessi privati se non sporchi in tutti i settori della vita civile per tutti.
Persino Carlo Verdelli sul Corriere delle Sera sembra un nichilista dell’Ottocento quando affronta lo status della governabilità del Paese
Il paese è in crisi dal 2008, tutti i problemi “strutturali” sono ancora lì per essere risolti almeno in parte:maglia nera in tutti i settori,qualunquismo a go – go della cultura italiota di massa, ma maglia rosa in bellezza, tradizione culturale, fantasia, si dice.
Così siamo gli eterni poveri ma belli,( ma non è vero), con le cartoline con il Vesuvio,il ” nessun dorma” della commozione generale e cerebrale da ansia per il post – Covid, ( ma questo ce lo diciamo da soli non c’è bisogno di razzismo anti – italiano) da parte dei nordisti frugali.
L’Italia dove andrà?
L’interrogativo è alla Marzullo.
Intanto bisogna vedere quando arriveranno i soldi , intanto bisogna vedere come saranno spesi e se le riforme saranno fatte con criteri di equità e giustizia distributiva.
E poi, e questa è la cosa più importante, si vedrà se l’iniezione di capitali non partorirà l’ennesima guerra fra corporazioni, lobbies, mafie,gilde; tutte vicende che non c’entrano nulla con la lotta di classe degli sfruttati, ma indica l’assalto alla diligenza degli sfruttatori.
Comunque in settimana verrà formalizzato lo scostamento di bilancio per venti miliardi per salvare aziende e lavoratori in crisi.
Per finire:il rifinanziamento della guardia costiera libica da parte del governo è uno schiaffo alla democrazia….cristiana della prima repubblica.

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