Notizia piccolina, nemmeno da citare in confronto a quello che è stato fatto o non fatto alla famiglia Benetton o allo Stato e in attesa dell’ennesimo D – Day sul Recovery Fund.
Nella Milano che tenta di rialzarsi dopo la tranvata del Covid che ha già portato disastri nella ristorazione, nei trasporti e nelle centinaia di attività che regnano in città, al centro sociale Lambretta che nei giorni della pandemia si era profuso nel portare farmaci, cibo e cure a chi non poteva uscire, è arrivato il provvedimento di sgombero da parte dei proprietari dell’immobile sito vicino alla stazione Centrale.
La legalità è repubblicana, ma come dichiarato dai responsabili del centro sociale lo sgombero annunciato non è proprio una priorità in questo momento.
Lo stabile è abbandonato da anni, il centro sociale è un luogo di aggregazione che non prevede presenze illustri della sinistra che conta, è insomma una realtà di quartiere come ce ne sono tante a Milano, a Parigi, a Berlino e in generale in Europa.
Il provvedimento avrà tempi lunghi per necessità: i centri sociali della solidarietà hanno lavorato a stretto contatto con Palazzo Marino nel corso della pandemia.
Insomma quando servivano tutti, quando il caos fra Regione Lombardia e Municipio milanese era alle stelle i cani sciolti dell’armata Brancaleone potevano benissimo essere utilizzati nella crociata antipandemica.
Ma ora chi ha avuto ha avuto, chi ha dato, ha dato.
Ripetiamo è un evento piccolo, è un particolare che non significa in modo immanente l’universale, anche qui, però, il simbolico conta.
I quasi trentacinquemila morti entreranno nelle statistiche del calo demografico, nel calo dei consumi, nella possibilità dell’Inps di pagare meno pensioni.
Gli eroi dimenticati sono tanti, medici, infermieri,in primis.
E poi, l’autorevolezza del terzo settore del volontariato è fuori discussione .
Una cosa è certa: i militanti dei centri sociali sono comunque e sempre. secondo papaveri reazionari e perbenisti degrado della democrazia, illegalità di massa di un paese alla mercè degli estremisti.
La solita minestra, il solito parlare a sproposito contro chi sta fuori dal giro che conta.
Sindaco Sala, se ci sei batti un colpo!

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