E’ ricominciata la pacchia per il Felpa.

Alla giunta del Senato sulle autorizzazioni a procedere il voto di una cinque stelle, Riccardi, quello di un ex grillino, Giarrusso, e l’astensione di Italia viva, hanno salvato l’ex ministro degli interni Matteo Salvini: non andrà a processo per il caso Open Arms.

“Ho fatto il mio dovere,non potevo far sbarcare 161 clandestini”, : così si auto compiace il Felpa già dichiarato dal Senato innocente sul caso Diciotti e colpevole sulla Gregoretti.

Quel ministro che faceva il bullo contro poveracci, ong,deputati dell’opposizione al governo giallo – verde, zecche comuniste dei centri sociali e associazioni cattoliche rimane così in pista grazie anche all’amico Matteo Renzi.

Pur di colpire Conte il Matteo sull’Arno ha scambiato il no all’autorizzazione alla giunta del Senato con la nomina di Italia Viva alla presidenza della commissione che giudicherà il lavoro della Sanità nella Regione Lombardia in tempo di coronavirus.!!!

Ora si vedrà entro un mese cosa succederà nell’aula del Senato, ma il vento sembra tirare dalla parte del Felpa.

Il verdetto era nell’aria.

L’auto delegittimazione della magistratura per lo scandalo Palamara, sospeso dal Csm per favori ad personam e le lotte fra correnti, le intercettazioni fra magistrati che avevano palesato che insomma” Salvini sui migranti aveva ragione, ma che andava comunque attaccato”, il macello del covid 19, hanno fatto passare la questione Open Arms come un “disguido” di altri tempi.

Poi c’era di mezzo la questione Conte che secondo i due Matteo e non solo, sapeva tutto sul sequestro dei 161 migranti quando il governo giallo – verde impazzava e impazziva nell’Italia dell’agosto del 2019.

Con tutto quello che è successo in questi mesi la questione migranti è risolta:gli italiani alla canna del gas non hanno tempo per guardare alla pietà dei barconi, la regolarizzazione dei migranti per sei mesi ha chiuso i poveri “negri” dentro le baraccopoli di lamiera, solo perchè frutta e verdura vanno raccolte.

Tutto bene dunque.

La destra reazionaria troverà sempre più alleati nella smemoratezza collettiva: troppi guai in casa nostra per occuparsi dei disperati.

E se ci saranno nuovi sbarchi con il Covid in giro e con gli italiani disoccupati a milioni i fascio – leghisti troveranno il modo di vincere le elezioni amministrative a settembre e di rilanciarsi per il governo del paese.

E così quella che doveva essere un’occasione irripetibile per aprire ad un futuro di speranza è già archiviata nella banalità del mare.