Adesso una parte cospicua del nazionalismo leghista e reazionario si dovrebbe vergognare non solo per quello che ha fatto, ma per quello che continua a fare.

Dopo aver trattato i migranti come appestati per anni, dopo aver vilipeso, tramite lo statista regionale Zaia, i cinesi con luoghi comuni da stadio, dopo aver considerato Lombardia e Veneto paradisi di efficienza, ora chi è lombardo e pure veneto è ingiustamente discriminato in ogni parte del globo.

Il presidente della Repubblica ha doverosamente parlato di coesione nazionale, ha ricordato che è proprio nelle difficoltà che il paese si ritrova, e forse è vero.

Storicamente però dobbiamo ricordare che dopo l’8 settembre 1943 la gente si aiutava sì, ma nel marasma dell’odio e della paura,della vendetta, dell’homo homini lupus: cioè in quella guerra civile che c’è rimasta addosso.

Come si fa ad aver fiducia in una classe dirigente che fino al 5 febbraio era considerata fra le più sgangherate d’Europa?

Come si fa a dimenticare gli appelli alla moderazione fatti a Salvini, Meloni, Verità, Libero,etc e ai collaborazionisti che vaneggiavano sui rischi che la pacchia dei migranti diventasse per noi una sciagura?

Hanno mentito sapendo di mentire: sono milioni i portatori sani di razzismo che oggi si aggirano devastati dalla loro stessa malattia; la menzogna e la diffamazione.

Dovrebbe essere il loro momento, e forse lo stanno pure aspettando quando inevitabilmente saremmo investiti da una crisi economica peggiore di quella del 2008.

In tutto questo il buono dell’Italia, a dispetto dei soliti luoghi comuni esogeni ( mafiosi, spaghettari,mandolinisti e pure appestati) c’è la tenuta di un sistema sanitario nazionale d’avanguardia, anche se la sanità pubblica ha subito tagli incredibili negli ultimi dieci anni,

Medici, infermieri, volontari di buona volontà, protezione civile non si possono buttare via:così come Conte fa quello che può anche adesso, perchè già lo faceva prima dell’espansione del virus.

Ci aspetta una decrescita infelice, una povera angoscia che verrà strumentalizzata dai facinorosi in cerca di voti e visibilità.

C’è rimedio a tutto, sia alla chiusura delle scuole, sia ad affrontare una crisi economica, tremenda.

Ma meno male che sono vietate le aggregazioni di qualsiasi genere: l’idea di trovarmi a discutere con i fascisti di quello che sta avvenendo in Grecia contro gli” appestati siriani”, fa male.

Inutile e banale invocare l’ottimismo della volontà, quando il pessimismo della ragione è solo l’orrenda verità che sta sotto gli occhi di tutti.

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