All’attacco di Conte, per la patria, per il Lombardo – Veneto, per ammazzare il virus, per la ripresa economica.
L’ex Felpa, ora chiamato Jackal, per l’abitudine di trarre giovamento dalle difficoltà altrui, ha riacceso la miccia dopo la tregua di una telefonata: reclama a gran voce un nuovo governo di unità nazionale che traghetti il paese alle elezioni.
Il trend salviniano è puerile campagna elettorale,basata sulla paura, ma questa è roba vecchia.
Tutti i partiti hanno detto di no,e questo basta.
Salvini, però, non è solo.
E la Meloni, in questa caso, ha tenuto un comportamento istituzionale normale.
I fiancheggiatori sono i soliti Goebbels che cercano di vendere la paura al miglior deferente razzista: i funerali auspicati da questi mentitori di professione sono quelli del governo Conte due, accusato di aver mandato l’Italia in tilt in una settimana di corona virus.
Il partito dei minimalisti, dice che, siccome ogni anno per influenza muoiono in Italia e nel mondo migliaia di persone, il Corona virus è nient’altro che un’esagerazione mediatica.
E va bene.
E’ come dire che siccome hai fame ricordati che ogni giorno migliaia di bambini muoiono di fame.
Quello dei massimalisti dice che l’Italia si è trovata impreparata ad affrontare l’emergenza sanitaria.
Il governo, ad esempio, non ha messo tutti gli stranieri che arrivavano nel Belpaese in quarantena ( cfr.spazzatura mediatica di estrema destra reazionaria) e Conte da avvocato del popolo è diventato un imbelle Azzeccagarbugli.
E come dire che tutti quelli che tossiscono hanno il virus, e che l’assalto ai supermarket è il remake dell’assalto ai forni manzoniano e che la solidarietà è come sempre un deficit di democrazia cattiva.
Si tenta comunque di ripartire nelle regioni più contagiate, Lombardia e Veneto,dalla riapertura di scuole, musei, stadi, almeno da lunedì
.Cercando, per una volta, di seguire le indicazioni del ministero della salute.
Contraddizioni in seno al virus per un paese che vive di paure infondate, di paranoie ingiustificate, ma anche di superficilità e banalità.
Anche se questo avviene da anni.
L’importante non è dire, ma contraddire,aggiustando i dati della crisi secondo i dati della Borsa o del Pil.
I peggiori sono forse i complottisti, non accettano che la malattia faccia parte della natura umana (è stata la Cia, la Cei, il Cio ecc)
Basta questo a marcare la differenza globale fra ciò che è vita o morte, fra l’errore e l’orrore, ma non si può generalizzare: a tutte le latitudini: c’è gente che si dà da fare, senza bisogno di emergenze, da sempre..
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