Mattia, portavoce delle Sardine. è desiderato ospite in tutti i  talk – show che si interrogano sullo status del movimento.

Il piattume intellettuale che oggi regna sovrano nell’Impero del cretinismo non si capacita che in Italia giovani, magari vagamente di sinistra, vogliano trovare un modo di essere e di stare al mondo che parta dal linguaggio della politica.

Che non è confuso nel movimento che sa di pesce.

“Nessun dialogo con la Lega e con la destra estrema che hanno distrutto il tessuto sociale del paese” ad esempio è un messaggio chiaro e distinto come le idee cartesiane.

Il portavoce – leader del movimento delle sardine intervistato  a Milano durante la manifestazione che ha visto 25.000 persone riunite in Piazza Duomo, sotto la pioggia, contro il fascio – leghismo & compagnia cantante, su questo è stato netto.

E allora senza tanti fronzoli di banalità bisogna essere contenti che finalmente quello che era nella testa e nel cuore di centinaia di migliaia di italiani si sia materializzato in un movimento..

Il pensiero dominante dell’odio e della paura verso il migrante, diventato poi razzismo, xenofobia, antisemitismo e filo nazional socialismo da stadio. è un pugno nello stomaco alla nostra Costituzione e all’antifascismo repubblicano, fondamenti del nostro vivere civile.

E’ vero che tutti i cattivi non sono da una parte, la destra, e tutti i buoni dall’altra,  la sinistra.

Ma questo lo si sa da sempre, almeno da non essere le anime belle  di chi pretende che la storia sia solo nobiltà dei “buoni” e non anche miseria umana di tutti i “cattivi”.

Ma  Salvini e Meloni,  più che cercare un dialogo con le Sardine, considerato il minore dei mali rispetto ai centri sociali, vogliono comprendere la consistenza ontologica di un movimento che trova  nel no alla Lega e alla destra gravida di fascistume il suo obiettivo principale.

Inutile poi, da parte dei più grandi,  snobbare le sardine, oppure fare i maestrini della penna rossa: se diventeranno la federazione giovanile del partito democratico si vedrà.

Per ora, hanno tolto il primato delle piazze alla destra.

Punto e basta,

Altro che fenomeno da baraccone spiaggiato sulla battigia dello show televisivo che fa tanto Nanni Moretti: mi si nota di più se scendo in piazza con le Sardine o se resto a  casa  fuggendo dalla moda del momento?

La destra non li sopporta perchè non hanno un programma ben definito.

Proprio adesso che Salvini e Meloni, si dice, si stanno spostando al centro,, prospettando un trionfo del centrodestra sul destra centro,estremisti con giudizio, antifascisti democratici, hanno palesato che l’odio e le emergenze discriminatorie verso la ” diversità” sono palle e basta.

E se questi si beccano le sardine in faccia va loro ancora di lusso, e il dialogo se lo mantengano nei loro algoritmi o nel loro confessionale.

Tanto la destra estrema pensa che massimo a gennaio tornerà al potere, a questo punto troveranno pure squali, barracuda e murene in loro compagnia.

Noi saremo,comunque, ANTIFASCISTI SEMPRE

 

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