Non bisogna abbassarsi al livello di chi si è astenuto sulla proposta di Liliana Segre di costituire una commissione che contrasti razzismo e antisemitismo: i distinguo fra antisemitismo e antisionismo in questo caso ( vedi Sgarbi e altri fru -fru). sono un alibi per discriminare tutto il resto.

L’astensione di Lega, Forza italia, e Fratelli d’Italia per alcuni osservatori è la fine del centrodestra.

Per noi, che da sempre siamo convinti  che la dissoluzione del sedicente liberalismo nella destra estrema è la logica conseguenza della promiscuità reazionaria di massa, è la conferma che finora siamo stati troppo democratici e indulgenti con l’ipocrisia del salvinismo –  melonismo- berlusconismo.

Alcuni soggetti, che in nome della Costituzione credono che la libertà di essere nazi fascisti sia uguale a quella dell’essere democratici antifascisti,   stanno mettendo a seria prova non solo la Costituzione materiale,  ma anche la razionalità di una persona come il presidente Mattarella che non finisce di dichiarare che ricordare è doveroso e che non si può riscrivere la storia ad uso e consumo elettorale.

La domanda “chi giudica il razzismo”,( Salvini docet), equivale alla domanda” ma che minchia è sta mafia”: omertà, sorrisini compiacenti verso gli hater, cene inneggianti il Duce,  sono il pane quotidiano di partiti che poi invocano la libertà d’espressione.

Le domande di senso ipocrite che servono solo ad allontanare i soliti sospetti sul marciume introdotto in Italia dalla campagna d’odio del fascio – leghismo sono il teatro della democrazia alla Trump, Putin, Orban etc.

Tolleranza zero, si dice, verso ogni forma di discriminazione.

Come?

Magari ponendo seriamente il tema della messa fuorilegge  chi si ispira al nazi – fascismo, innanzitutto.

Rilanciando  quindi lo ius culturae, rivedendo i trattati con la Libia, abolendo i decreti sicurezza.

E poi andando fino in fondo con le contro inchieste sul rapporto fra Lega, Fratelli d’Italia e internazionale nera,come già viene fatto da parecchie testate democratiche e antifasciste.

Il supporto c’è: Anpi,centri sociali, comitati antifascisti, sindacato,etc, network antifascisti……istituzioni democratiche.

Programma ambizioso?

Non fa niente,  la difesa dei diritti civili non ha prezzo.mettendo però una cosa in chiaro:

le omologazioni alla Pisapia e Kompagni fra nazismo e comunismo rendono possibile affermare alla destra estrema che la repubblica deve essere paritaria: anticomunista e antifascista.

Questo è il vero obiettivo del Visegrad pensiero dei nazional – fascisti italiani.

 

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