Brano tratto da il 1939 – 1945 il Racconto della guerra giusta vol I
IL CAPORALE INVENTORE DEL FASCISMO
Benito Mussolini, ex socialista rivoluzionario, condusse l’Italia verso la dittatura del regime fascista con la marcia su Roma del 28 ottobre del 1922.
“Mussolini… privo di principi amava i tagli netti resi possibili dal brac- cio forte dell’illegalità….
Gli uomini politici stranieri cominciavano ad esternare rispetto per Mussolini come statista di una certa importanza, cercavano perciò di chiudere un occhio su certi aspetti del fascismo come l’assassinio del leader socialista Giacomo Matteotti ( all’assassinio del quale i discorsi di Mussolini certamente contribuirono, anche se forse egli non diede un ordine preciso in tal senso) e la soppressione in nome dell’efficienza e dell’ordine delle libertà personali e civili; di tali aspetti essi constata- vano il miglioramento nei servizi pubblici, ma ignoravano il deteriora- mento dei costumi e della morale. All’avvento di Hitler, Mussolini aveva già un decennio di esperienza nella tecnica della brutalità e nei frutti che essa dava; aveva acquisito sicurezza in patria e rispetto da parte dei governi stranieri”.
Cfr. Peter Calvocoressi, Guy Wint: Storia della seconda guerra mondiale, Mi- lano 1990, pag. 167
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