A Roma, ci sono le forze dell’Ordine che presidiano la zona di Trastevere dalle violenze dei fascisti di Casa Pound, dopo le aggressioni di questi giorni ai ragazzi che frequentano casa America e portano una maglietta che sa di antifascismo.
Tutta la pubblica opinione ragionevolmente obiettiva denuncia aggressioni, intimidazioni, provocazioni contro chi manifesta una cultura democratica.
Da quando Salvini è al potere, quelli di casa Pound e Forza Nuova godono di una immunità che ricorda l’immunità delle forze regie verso lo squadrismo degli anni venti.
Mentre si sorvola su svastiche, croci celtiche, stabili occupati abusivamente dai fascisti del terzo millennio nel cuore di Roma, che costano milioni all’erario e altre simili porcherie a danno dei migranti, soprattutto di colore.
E c’è gente, anche di primo piano nel teatro della polis, ( Dibattista il CHE dei cinque stelle, ad esempio) che continua ad affermare che in fondo Salvini non è nè di destra, nè di sinistra,( cioè è oggettivamente para fascista).
E’ il mondo alla rovescia, è il senso del cambiamento che piace a chi attribuisce all’antifascismo quello di essere stato o essere ancora l’ultima ancora di salvezza del comunismo.
Non è un caso che in perfetto stile trumpiano e nazional – socialista anche chi è moderatamente del Pd viene tacciato di comunismo anche se di comunismo non ha proprio nulla.
Anche il fatto che l’ondata di destra attraversa il globo non è consolatorio dello stato culturale nostrano.
Sembra che si voglia far pagare ai democratici l’egemonia culturale di sinistra del secolo scorso; dietro la quale, è bene ribadirlo si sono nascosti interessi di bottega di sinistri alla moda.
Fascisti e nazisti storicamente sono sempre stati solo servi della reazione, del capitale, della controrivoluzione, del razzismo, dell’antisemitismo, dell’omofobia; forse andrebbero messi fuori legge.
Ci vuole un gesto di pacificazione? O di legittima difesa democratica?
L’evidenza poi non va negata: l’anticomunismo da noi non è mai stato liberale fino in fondo, sotto la superficie il sub- conscio del fascio littorio in Italia e della svastica in Germania, ad esempio, riemerge ad ogni crisi del capitale.
Salvini gode di una libertà immensa, mai avuta da nessun ministro degli interni facente le funzioni di presidente del consiglio e i risultati si vedono.
Digli di tagliare i fascisti del terzo millennio è una bestemmia, meglio tagliare le tasse ai ricchi.
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