Il Felpa, cioè il ministro degli interni, cioè il capitano, cioè l’ex comunista diventato lego- nazional – socialista nel suo viaggio in Usa ha messo le basi per flat tax per rubare ai poveri,  costruzione ideologiche e no di muri,lotta al capital comunismo cinese, lotta all’ Iran,insomma ha stretto un patto d’acciaio con la reazione internazionale.

Fa così perchè sa che in Europa è isolato anche dai suoi fratelli di Visegrad e perchè sa che la manovra finanziaria comunque sforerà il bilancio in nome della lotta contro l’austerity.

Quello che non torna è che vuole sfondare il bilancio pur restando paese fondatore dell’Unione Europea accontentando gli euroscettici, i no euro, i no migranti, i no antifascisti nel nome di una visione del mondo non solo triste, claustrofobica, provinciale, ottusa, ma soprattutto produttrice di emergenze da far fruttare in termini elettorali.

Il Felpa non è interessato a far finire l’emergenza migranti anche se quest’anno sono sbarcati in Italia manco 2.5OO profughi, il 95% dello scorso anno, spinge per portare l’Italia ad un punto di rottura con le istituzione europee così da presentarsi come colui che insieme all’amerikano Trump e all’amico Putin sbranerà la comunità Europea per ritornare ad un nazionalismo che sa molto di estremismo fascista.

Ma non andrà fino in fondo, perchè i miliardari indigeni ( vedi  Arcore e poi muori) tenteranno di fermarlo, nessuno vuol pagare per intero la modernità post – fascista.

Il ministro, il Felpa, poi sa benissimo che la prossima elezione lo vedrà arruolato nel ruolo dello statista: per passare alla storia d’Italia basta promettere posti di lavoro, abbassamento delle tasse, lotta al comunismo ( che non c’è), sicurezza a mano armata,astio verso il diverso.

Il suprematista Trump ha dichiarato che il mondo invidia gli Stati Uniti, e che l’America mai sarà socialista.Il Felpa dice la stessa cosa per l’Italia, ma sono panzane belle e buone.

Trump è un miliardario che gioca per la prossima campagna elettorale il ruolo che più gli compete: quello dello yankee imperialista, contro la famigerata Europa.

Il Felpa è un garzone che si prepara a rivoltare l’Italia come un calzino.

Bisogna sperare in Mattarella, Draghi, papa Francesco, unità combattenti per l’umanesimo democratico e antifascista.

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