E’stata una recessione tecnica intellettuale quella di aver abolito lo scritto di storia alla maturità da parte del Ministero.

Giustamente Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri si sono fatti promotori dell’ appello ,” La storia è un bene comune”, che sta raccogliendo migliaia di firme per contrastare un’iniziativa che sembra voglia togliere agli studenti il senso critico verso l’accadere umano del passato.

Certo che se si confrontano  le centinaia di citazioni, aforismi e frasi che riguardano la storia non c’è molto da rallegrarsi.

A. Schopenhauer la considera il prosieguo della zoologia, ad esempio, e la filosofia in generale non è benevola verso LA STORIA vista come pozzo senza fine di dolori, sangue, macerie, dettate dalla passioni umane, dalla brama di potere, dall’egoismo e dalla crudeltà umana.

Hegel, nelle “Lezioni di Filosofia della storia” parla di storia come filosofia della storia, come un banco del macellaio dove tutto l’accadere non è altro che l’identità fra ciò che è reale e razionale.

Non si vuole qui negare il valore positivo, insostituibile della storia come insegnamento, anzi.

Si vuole solo timidamente accennare al fatto che senza guerre non c’ storia, ma soprattutto senza contraddizioni radicali non c’è il tempo della storia.

Per cui quando senti in giro il disprezzo per quelli che cercano di ricavare qualcosa di buono dalle idee di valore della storia, come la democrazia, il socialismo libertario, il liberalismo democratico, la tradizione greco – giudaico- cristiana, la tolleranza verso la diversità religiosa e sessuale capisci come mai il banco del macellaio è filosoficamente il concetto più alto, secondo me, per capire che esiste la virtù anche nel regno del perfettibile.

Perchè sul banco del macellaio, di solito, finiscono i deboli.

E quelli che riflettono sulla storia solo  come storia dello spirito oggettivo, ( le istituzioni) senza mai sporcarsi con le palesi e a volte aspre contraddizioni quotidiane, sono come quelli che vogliono andare allo zoo solo per vedere le bestie feroci.

Quelli che pur facendo la storia del mondo sono costretti a subirla, quelli che costruendo il mondo se lo trovano contro sempre, quelli che non hanno la forza di pensare alla storia dell’alterità finiscono sul banco dei macellai , senza saperlo.

E’ già accaduto, potrebbe accadere di nuovo.

 

https://amzn.to/2JjliH3 gratuito con kinle unlimited o prefazione

 

81ediskvd0l._ac_ul436_

6 giugno cartaceo, e – book

cover Vol 2 jpg