Nel 1943 a Verona si tenne il Congresso di fondazione della Repubblica sociale italiana con la compiacenza dei nazisti che occupavano l’Italia del Nord.

Oggi si sta tenendo il 19° congresso della famiglia con la partecipazione di tre ministri della repubblica antifascista; Fontana, Salvini, e Bussetti istruzione ( ?).

In democrazia si dice che ognuno ha il diritto di riunirsi, ma non ha il diritto di insultare, denigrare e usare violenza contro la diversità dei soggetti sociali.

Il solito minestrone d’odio e di intolleranza verso gay,movimento delle donne, aborto e divorzio e in genere diritti civili non poteva che spuntare in Italia in una situazione storica come questa dove il ministro degli interni è aperto verso Forza Nuova!

Il governatore del Veneto Zaia, che ha dato il suo patrocinio, ha dichiarato che è patologica l’omofobia e non i gay e che i contestatori della manifestazione ( domani ore 14,30) hanno fatto da cassa di risonanza di un evento che c’è da 19 anni.

Parole sagge, se non fosse che Salvini non vede l’ora di presentarsi come il fascista di buon senso ( più figli, più patria, più gente perbene), perchè forte di 8 milioni di baionette ( telefonini).

Dopo aver armato le masse contro i ladri, dopo aver messo i migranti quasi fuori – legge,dopo aver promesso di consegnare alla magistratura i comunisti assassini fuori patria ( Francia) ora anche la famiglia e i bambini devono vestire da figli della lupa, pronti a compatire, bene che vada, la diversità delle scelte.

Lo squallore che ne scaturisce lascia solo amarezza; nessuno di questi piccolo borghesi reazionari pensa che la vergogna dello sfruttamento del lavoro femminile e minorile che c’è in tutta Italia,le vessazioni a donne e gay e migranti costituiscono il modello ideale di un fascismo strisciante psichico e appunto patologico e psicopatico. Che con la famiglia c’entra poco.

 

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C’è al congresso gente che dice che l’omosessualità è una malattia, c’è chi dice che il rogo è la soluzione finale di tutte le diversità.

Il ritornello del campo di sterminio e della vocazione a ghettizzare una parte della popolazione è latente, ma vedrete che tutti ribadiranno che i diritti acquisiti sono inviolabili.

Per forza. Non si possono fare leggi speciali come nel ’36 in Germania,