Come volevasi dimostrare anche la Basilicata ha staccato la cedolare secca che conferisce alla Destra di governare la regione che per 25 anni è stata in mano al centro sinistra.
Vito Bardi, uomo di Berlusconi,ha vinto con più del 40 %,mentre Trerotola, ex almirantiano del clan dei Pittella, ha avuto il 33 per cento di preferenze per la Sinistra a trazione PD.
Non male, uno direbbe: invece malissimo perchè essersi presentati con una lista civica del tutti dentro con un ex fascista come leader non è che sia stato un colpo di genio da parte del PD.
Forse non c’era nessun altro, ma, ad esempio, Sinistra italiana di Fratoianni che ha preso il 4%, mai si sarebbe messa in una coalizione dove ex democristiani – margherita la fanno da padroni, senza guardare tanto al vento del cambiamento sbandierato da Zingaretti.
I cinque stelle sono dimezzati, avevano il 44%, ma sono sempre il primo partito: in questi tempi non è male anche se il governo di fatto è andato in minoranza in tutte le recenti consultazioni elettorali.
Così come le primarie non potevano essere l’Armata Rossa in movimento, così in Basilicata non è caduto nessun Muro di Berlino, rimangono i sassi di Matera che sono patrimonio dell’umanità anche senza Salvini.
Come leggere questi dati?
Meglio non leggerli.
Se la sinistra tutta avesse un milionesimo di coraggio del compagno Orso, del padre, e dei giovani dei centri sociali che hanno spiegato a Lucia Annunziata cosa vuol dire credere ancora nella libertà in un mondo migliore saremmo a posto.
Invece la politica, come la chiamano loro, quella che conta,è fatta di compromessi, diplomazie, ecc che diventano più volte trasformismi furbeschi, giochi di potere, buffonate e spacconate come quelle dei cinque stelle e Salvini che ora scoprono che oltre il contratto di governo non possono andare.
Per le Europee, se va avanti così, io voto ” ORSO VIVE”.
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