Lo scrivono gli storici che è inutile equiparare il razzismo di massa della Germania di Hitler con il razzismo dei fascisti e dei repubblichini dalla leggi razziali del ’38 fino alla caccia all’ebreo dopo il 1943.
E poi un popolo di migranti, come quello italico, denominato spaghettaro, maccheronico, mafioso ecc. terrone, a seconda delle latitudini, è difficile che prenda lezioni di tolleranza da chi ha fatto dello sfruttamento del proletariato italiano la propria fortuna nazionale.
Ma questo era il vanto della nostra presunta o fattibile generosità, della nostra cultura mediterranea, della nostra civiltà multietnica dalla fondazione di Roma in poi….
Oggi, con il 63 % dei cittadini del Belpaese d’accordo com il leghismo più triviale in fatto di razzismo e con le balle spaziali del governo su tutto gli ” itagliani brava ggente” è un modus vivendi diffuso che tollera e non tollera, che aiuta e insieme odia, che vuole l’integrazione e insieme il respingimento.
La baracca della convivenza è tenuta insieme dalla Chiesa cattolica, dalle migliaia di associazioni di volontariato,dalla mitezza e bonomia peculiari al carattere der popolo.
Ma si capisce che non è più come prima, si capisce che la mutazione genetica del cattivismo rancoroso ha colpito duro soprattutto negli strati bassi della popolazione.
E’ una constatazione di fatto che non fa degli italiani il popolo più intollerante d’Europa, ma che omologa l’italianità alla scemenze più dozzinali verso i popoli africani.
Tanto è vero che quello che il fascismo fece in Etiopia con Mussolini e Badoglio, è menzionato solo a sinistra: cinque stelle, Lega e destra non sembrano ignorare la storia, sembrano ignorare il buon senso,che una volta era lo stile accettabile della nostra diversità.
( furono le truppe francesi coloniali a stuprare migliaia di donne nel centro Italia durante l’avanzata alleata verso il nord, così come a Napoli migliaia di scugnizzi solidarizzarono con le truppe di colore ….)
Finalmente siamo in Europa, finalmente abbiamo abbracciato la modernità: a evasione fiscale, corruzione, mafia si è aggiunto il razzismo di moda e di tendenza. Possiamo tutti convivere nel baraccone di ” itagliani brava ggente”: una pacca sulle spalle, domani è un altro giorno e si vedrà.
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