Vi fosse un minimo di volontà, buona volontà, il problema degli sbarchi, con tutte le cautele del caso, sarebbe stato risolto.
Quello di dividere i profughi fra i 29 paesi dell’Europa è una soluzione condivisa anche da Berlusconi.
Invece si continua a negoziare sulla pelle di persone che hanno, secondo statuto dell’Onu, dei diritti come tutte le altre genti del genere umano.
Lo abbiamo scritto tante volte e ormai tutti si ripetono all’indefinito: campagne elettorali di ogni genere, interessi da bottegai, criminalità celata sotto il marchio delle marina libica, violazioni dei diritti umani come nel caso Diciotti, ci dicono che di giorni della memoria ce ne sono 365 l’anno.
Stamattina a Martina e delegazione pd non è stato permesso di salire sulla nave Sea Watch al largo di Siracusa; pensa se davanti al pullman che traslocava i migranti in provincia di Roma invece di una coraggiosa deputata di Sel avessero fatto blocco almeno dieci parlamentari.
Il problema dell’uso della forza, che non vuol dire rompere le vetrine, sta venendo fuori in tutta la sua drammaticità: come fai a contrastare un neo fascismo di massa indifferente ai problemi umanitari.?
Discettare sulle miserie altrui in stanze ben riscaldate delle varie ambasciate e legazioni serve a poco.
Benedetti quelli che fanno dello sdegno un ragione per stare al mondo in cerca di giustizia. Un migrante ha mostrato le cicatrici delle torture subite nei lager libici, sai che spettacolo per cinque stelle e lega: dimostra che le ong favoriscono il traffico di merce umana…
Se questi sono uomini, dite voi, se questi sono cristiani dite voi,se questi hanno la percezione della loro miseria materiale, dite voi.
Salvini può pensare quello che vuole, nessuno impedirà di contrastare l’Olocausto della ragione da parte di fascisti e pirla, per dirla alla Gino Strada.
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