Lo ha detto a chiare lettere Filippo Grandi, Alto commissario per le nazioni unite per i migranti, che  chiudere i porti da parte delle nazioni europee  è un errore.

Non è solo un errore, è una precisa  scelta politica che se ne infischia del diritto internazionale e del diritto degli uomini a fare una semplice cosa: vivere dignitosamente.

Dopo il massacro dei 170 annegati nelle acque gelide del mare Mostrum,la retorica perbenista dell’Europa della pancia e dell’egoisno si accinge a santificare le feste comandate:la settimana che porterà la memoria ad Auschwitz ha visto trionfare la legge del mare criminale, i superstiti dei naufragi sono stati riportati in Libia, occhio non vede cuore non duole.

Chi non si oppone con tutte le sue forze alla deportazione delle popolazioni africane è un collaborazionista di governi che hanno poco da spartire con l’umanesimo cristiano, democratico e anche socialista. ( Minniti – Salvini – Di Maio).

Quando etichettiamo il governo come penta fascio -leghista, non usiamo una categoria dello spirito,scriviamo solo quello che sta sotto gli occhi di tutti.

E poi se uno dichiara guerra ai disperati  le giuste parole contro chi è dalla parte delle violenze e degli stupri è il minimo sindacale della buona educazione.

Ho notato su Fb che si aggira una pletora di Dottor Sottile del razzismo e del fascismo: gente che si diverte, dal famigerato divano degno del reddito di cittadinanza, a discettare su trattati internazionali e geopolitica dopo aver consultato Wikipedia ( la sgangherata sintassi denota la crisi strutturale del compagno Zingarelli).

Oggi però tutto è ritornato alla normalità:non importa se una ong salva i migranti, è come dire che chi salvava gli ebrei era complice dei nazisti, secondo il basso ventre degli idioti del Paradiso antidemocratico e anticomunista.

Amazon Kindle gratis estratto, 4,99 e -book, 16,99 cartaceo fino allo sfinimento

copertina_vol1