Il ministro degli Interni gongola. Cesare battisti è atterrato a Ciampino:una vittoria per gli “italiani (?) il regalo del fascista Bolsonaro, Presidente del Brasile.

Preso in Bolivia, ora l’ergastolano condannato in contumacia per quattro delitti, sarà messo in isolamento per 6 mesi. Quindi marcirà nelle galere, dixit il Felpa.

Cesare Battisti  si è sempre professato comunista: iscritto alla Fgci, poi entrato nel magma del movimento  dell’autonomia operaia, sempre dentro e fuori dalle galere per vari reati contro la proprietà, è salito alla ribalta del terrorismo ( o lotta armata) dopo l’omicidio Torregiani, ( che ha solo ideato).

A suo carico altri tre delitti, ma non era un delinquente comune che ha trovato nell’ideologia un vestito per uccidere.

Per Salvini,  è un colpo insperato di fortuna,lo metterà all’incasso alle elezioni prossime.

Entrare nel merito di tutto ciò che ha comportato la vicenda è non solo presuntuoso, ma irrispettoso delle vittime,comunque per la cronaca Battisti ha sempre dichiarato di non aver ucciso materialmente nessuno.

E’ facile dire che era un delinquente comune, evita di chiedersi  il perchè quella guerra civile  arruolò in quegli anni circa 30 mila giovani di estrema sinistra.

Troppo per uno stato di diritto che ha nascosto fisiologicamente le stragi di stato fasciste..

In quegli anni ci fu in Italia il più grande movimento rivoluzionario d’Europa perchè le istituzioni nate dalla Resistenza subirono l’attacco dello stragismo nazi fascista sotto il controllo degli Usa nell’ambito della guerra fredda.

Il nipote dell’agente Ciotta ha parlato di bisogno di pacificazione con verità storica.

Ha ragione, è una vita che lo aspettiamo.

Ma la verità storica, per i media di oggi, è solo una insulsa risciacquatura di luoghi comuni che mira a colpire chi, sbagliando, voleva più che una rivoluzione una giustizia sociale contro una parte dello stato e della classe dirigente che dichiarandosi democratici, proteggevano i mafiosi, i fascisti, gli stragisti ( il fratello del presidente della Repubblica fu ucciso dall’accordo fra mafia e neri).

L’anticomunismo fa da collante anche oggi,finalmente il paese diviso su tutto ritrova il senso di appartenenza allo stato di diritto: sbatti il mostro in prima pagina, che è pure antipatico e arrogante e avrai trovato il senso di giustizia.

Questo se non giustifica chi scelse la strada della lotta armata,  non giustifica nemmeno la gioia dei post fascisti ora diventati  razzisti nazionalisti.

Cesare Battisti,  a quanto risulta, era stato abbandonato da tutti, non serviva più a niente,era un fastidio per chi lo ospitava.

Purtroppo il caso Battisti servirà all’estrema destra per vomitare odio su tutto il movimento degli anni settanta che si battè contro la reazione armata e golpista in Italia.Ma soprattutto sui comunisti che proteggono gli scafisti, e i terroristi in libertà, sono radical chic, ecc.

Guai ai vinti, come sempre.

Anche per Cesare Battisti la pacchia è finita. Quella dei fascisti in Italia non finirà mai.

Chiedetelo ai parenti delle vittime di omicidi fascisti: qui il post – ideologico non vale una cicca.

PS Nel caso  si è parlato di tortura ai militanti dei Pac perchè accusassero Battisti dei delitti che non aveva commesso. Per la verità storica sarebbe meglio saperlo.

 

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