La manovra è passata grazie all’intervento salvifico dell'” ubriacone” lussemburghese Juncker e del ” giudeo francese” Moscovisi. Niente da festeggiare per la maggioranza degli italiani del pagheremo caro, pagheremo tutto.

Ma se è vero che il potere dà alla testa, qui siamo al massimo dell’auto celebrazione, come fossimo davanti ad un Napoleone con lo scolapiatti in testa.

Nel corso di una cerimonia nei pressi di Parma, infatti, per celebrare la confisca di un bene dell”ndrangheta il nostro Felpone ha dichiarato che la mafia sarà sconfitta entro mesi o al massimo pochi anni. Non ci sarebbe niente di male, anzi sarebbe finalmente un’esortazione iperbolica a combattere il male assoluto della nostra Repubblica.

Oppure una semplice sparata elettorale.

Sembra invece una comunicazione studiata per coprire altre magagne.

Peccato, infatti, che il ministro il giorno prima abbia condiviso un abbraccio con noto squadrista della curva milanista, già condannato, che, secondo varie inchieste pubblicate dell’Espresso il giro dei finanziamenti della Lega siano poco trasparenti e che soprattutto il duce della ruspa e dello sgombero, abbia rinviato finora lo smantellamento della sede di casa Pound,( suo servizio d’ordine prima di diventare ministro della repubblica antifascista).

I leghisti, che si sono pappati 49 milioni di euro dell’erario senza fare una piega, che sono inflessibili prussiani coi migranti, che sono al primo posto nel denunciare lo spreco di denaro pubblico per far mangiare e dormire nullafacenti che scappano dalla fame e dalle guerre, quando si tratta di antifascismo, di legalità repubblicana, di lavoro nero sono dei degli omertosi fifoni.

Quello che ci sarà nella manora lo vedremo: per ora destra e sinistra sono categorie superate, dal fascismo plebeo e piccolo borghese che aleggia in tutta Europa.

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