Gli Euro burocrati di Bruxelles hanno bocciato la manovra del governo penta-leghista con grande gaudio dei Salvini – Di Maio- boys.
A questo punto i giochi sono fatti: per le elezioni europee il nazionalismo corporativo e reazionario italiano giocherà la carta che preferisce: un piagnisteo verso l’Europa liberale delle plutodemocrazie garantirà ai neo fascisti del terzo millennio un grande risultato elettorale.
Bruxelles, i migranti, e la sinistra democratica che ha governato in Italia e in Europa diventeranno il capro espiatorio per i populisti di estrema destra di ogni risma.
I Cinquestelle si sono suicidati: con loro al governo viene comminata una procedura d’infrazione all’Italia rea di aver presentato un bilancio sgangherato.
Ora si tratterà di vedere come andranno le cose sui mercati, nell’economia reale, con la nuova crisi, ci sarà presumibilmente un’ulteriore riduzione dei salari reali e dell’occupazione.
E qui il Salvini pensiero si svelerà in tutta la sua ipocrisia reazionaria.
Salvi tornerà dai suoi padroni,( il centrodestra tradizionale), i profitti almeno saranno salvi.
E’ almeno dal 2000 che il plus lavoro relativo, che prevede l’aumento dei ritmi di lavoro a danno degli operai con le nuova catena di produzione è soppiantato dal plusvalore assoluto che vuol dire il prolungamento della giornata lavorativa.
Ci sono settori che ormai tranquillamente lavorano solo a chiamata, ( a cottimo), fino ad esaurimento e sfinimento dell’operaio.
Non solo nella distribuzione, ma anche nella logistica del web e della telefonia nonchè nell’agricoltura e nell’edilizia i salari sono da fame.
Oggi chi ha un lavoro sottopagato, super sfruttato,precario, tossico ( vedi Ilva in primis) deve ringraziare la buona sorte, il padrone dal volto umano, il sindacato che si è sbattuto per far pagare almeno lo straordinario,( che lo stesso ha agevolato).
La giornata di lavoro, che con l’introduzione doveva ridursi per via delle nuove tecnologie, si è così prolungata per dare più soldi a chi è già padrone del mondo, a chi lo governa, ai suoi servi “sinistri ” che sono passati dal rifiuto del lavoro degli anni settanta a far lavorare gli altri fino allo sbudellamento
Non è stato il “comunista Prodi”, secondo lessico fascio – reazionario, a dire che è assurdo che il manager guadagni 200 volte l’operaio?
Per questo il reddito di cittadinanza non era solo una regalia ai fannulloni, ma poteva essere una delle scelte universali per contenere il rapporto lavoro – plus lavoro.
Ma non fatto con chi, dalla ricchezza prodotta dai soliti ,la vuole usare di fatto contro i soliti.
Pagheranno i più deboli, questo lo si sapeva anche prima. E non basta dire che gli ultimi saranno i primi, quando ” ce sta na folla de ultimi”.
Niente reddito ai poveri non italiani ( il 30%),è poi una bestemmia reazionaria,è una mazzata ai processi di integrazione, è contro il principio di eguaglianza del diritto borghese sancito dalla Costituzione, insomma è un’ennesima porcata per accontentare i padroni di sempre e quelli nuovi 4.0. ( vedi Mineo, Catania e poi muori)
VENERDI’ 23 nov.ORE 18,00 LIBRERIA ODRADEK, Via Principe Eugenio 28 Milano presentazione del libro 1939 – 1945 il Racconto….

23 novembre 2018 at 13:53
grazie, , sei gentile, ciao
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22 novembre 2018 at 13:46
Buongiorno Pierluigi,
Complimenti per i suoi articoli sempre concreti e soddisfacenti dal mio punto di vista…in boccallupo per domani per la presentazione del libro a Milano.saluti marco Levanto b&….
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