Hanno fatto marcia indietro quelli che non dovevano arretrare di un centimetro davanti alla cattiva Europa.
Saranno state le parole di Draghi, lo spread, le bocciature delle Agenzie di rating,i consigli – monito di Mattarella, la prudenza di chi deve governare,ma la” manovrona del popolo “ha perso i pezzi pregiati e qualificanti:il reddito di cittadinanza e la pensione a quota cento.
Se si leggiucchia il documento ” bollinato” giunto al Quirinale ci si accorge che i decreti simbolo saranno introdotti con due disegni di legge: benefici ci saranno in piccola parte solo prima delle elezioni europee.
Non ci voleva un politologo per capire che per indebolire l’Europa a favore di Russia e Usa il contratto di governo era un patto scellerato.
Ma anche la strategia è sgangherata: il premier Conte e Di Maio hanno assicurato Trump, Salvini in Russia si sente a casa sua. Il fondo sovrano russo, però è debolino, e Trump è troppo potente per trattare alla pari con gli “Itagliani”.
Più che strategia è dunque arte di arrangiarsi condonando a Ischia non l’abusivismo, ma il disastro ambientale, ( qui i Cinque stelle hanno superato la soglia della decenza),mentre sulle questioni della No Tav, No Tap, no Muos ( mega radar Usa in Sicilia) c’è un dibattersi fra destra e sinistra grillina: la destra guarda al contratto di governo, la sinistra ai verdi. cespugli della sinistra ecc. ( a parole).
La posizione della sinistra tutta non è credibile: lasciare le cose come prima vuol dire la morte d’inedia del sistema Italia, cambiare in questo modo è furbesco, reazionario, quasi fascista.
Come andrà a finire non lo sa nessuno.
( quelli con rendita e capitali sono comunque sempre vincenti).
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