Bisogna ammetterlo.
Un ministro delle Infrastrutture come Danilo Toninelli è introvabile in ogni parte del globo.
Costui, gaffeur patentato e spiritato,ha candidamente affermato che sotto il tunnel del Brennero che divide Italia e Austria sgommano i camion che portano merci italiane. Peccato che il Tunnel sarà pronto nel 2025, per ora è un valico, solo un passo alpino.
Toninelli, che per gaffe è più forte di Di Maio, quello del Pinochet del Venezuela, è la materializzazione della superficialità seriale che agita un governo che non sa più come uscire dalle promesse che ha fatto al” popolo” per vincere le elezioni.
Non ci siamo mai strappati i capelli per lo spread fuori portata, ma gli interessi che l’Italia dovrà pagare ai creditori sui titoli emessi dal Tesoro rischiano di mangiarsi la consistenza patrimoniale della ” manovra del popolo”.
Che sarà pure di sinistra (?) perchè distribuisce ai poveri ( reddito di cittadinanza), non dimenticando di beneficiare i ricchi ( flat tax e condono fiscale), ma, tanto per non farsi mancare nulla, taglierà per forza servizi legati allo scalcinato welfare italiano.
Ma la manovra non solo è bocciata dai poteri forti d’Europa ( fra un po’ si scoprirà il solito complotto giudaico massonico ai danni degli italiani), dai mercati, che sono gli investitori, ma è stata bocciata persino da tutte le istituzioni finanziario – economiche italiane:Bankitalia, Ufficio parlamentare di Bilancio, Corte dei conti etc.
Il condimento alla manovra poi è stato quello confezionato da Salvini: il suo decreto su sicurezza e immigrazione ha avuto bisogno di essere limato da Mattarella, Onu, Europa, etc.
Comunque il compagno / camerata / amico/ conoscente e infine ministro Toninelli dopo essere andato al mare per amore della famiglia due giorni dopo il crollo del ponte di Genova, dopo aver sorriso da Bruno Vespa al crollo del modellino del ponte elaborato da Renzo Piano, dopo aver esultato per aver chiuso i porti ora si è dimostrato una vera avanguardia del cambiamento.
Il tunnel che percorre il governo è quello che porta alle fogne del Brennero.
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